Caro Schiavi,
sono una cittadina milanese tanto ligia alle regole civili quanto stremata dalla persecuzione della polizia municipale. Non è mia abitudine esporre questioni personali, ma immagino che nella mia segnalazione possano ritrovarsi tante altre persone che, come me, ritengono che il Comune si stia trasformando in un vampiro finanziario. In una città dove la sosta selvaggia è un dato di fatto nel giro di due mesi ricevo due multe: una assegnatami di notte per aver parcheggiato leggermente fuori dalle righe gialle (ho il permesso) presenti sul marciapiedi (74 euro); l’altra per sosta vietata della moto sotto casa non essendoci un’area dedicata (per pari importo perché avendola contestata tramite raccomandata per far notare la situazione me la sono vista ritornare raddoppiata). Ovviamente le ho pagate, ma vorrei avere la soddisfazione di sottoporre due domande all’amministrazione cittadina: perché questa ossessione sanzionatoria per chi vive in via Soperga? Possibile che nella stessa città vengano applicati pesi e misure diverse a seconda della zona? Perché ad esser colpiti sono sempre gli onesti cittadini, mentre restano impuniti i prepotenti e i cafoni che parcheggiano giganteschi Suv senza alcun problema?
Giovanna Boggio Robutti
Gentile Giovanna,
dev’esserci in Comune un implacabile Javert e qualcuno che regola i conti con il cittadino come il sergente di Full Metal Jacket: io ho sempre ragione e voi no. Il punto di partenza è la mancanza di fiducia dell’amministrazione nei confronti del cittadino, considerato alla stregua di un mascalzone seriale. Non vorrei apparire qualunquista, ma in questo caso si può esserlo, perché il suo caso è simile a quello di altri cittadini che lamentano lo stesso vampirismo ai loro danni: in questi giorni stanno arrivando cartelle esattoriali per mancati pagamenti che risalgono al Covid, c’è un bombardamento di notifiche davanti alle quali il cittadino non ricorda se ha gia pagato oppure no (e deve dimostrarlo) e ci sono casi come questo: una multa di 43 euro e 50 notificata quattro anni dopo alla cifra di 267 euro… Mettiamoci pure la distrazione , la legge che non ammette l’ignoranza e quant’altro, ma dal mio Comune vorrei essere trattato da onesto contribuente e non come un pollo da spennare, ha scritto un altro pagatore di multe a scoppio ritardato . La necessità di un difensore civico resta valida per la città di Milano, sempre piu cara, sempre più esosa e adesso anche iniqua nel confronti dei suoi cittadini.
8 novembre 2024 ( modifica il 8 novembre 2024 | 08:34)
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