CROSIA – È stato un incontro ricco di significato quello che si è tenuto presso il palateatro comunale “G. Carrisi” di Mirto Crosia, dove è stato presentato alla comunità il progetto “Giovani leoni europei 2023”. Finanziato dal Dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud – Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto rappresenta un investimento fondamentale per contrastare la povertà educativa nel Mezzogiorno e per sostenere il Terzo settore.
Sviluppato dalla Themes formation in collaborazione con il Comune di Crosia, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Mirto Crosia, l’Istituto di istruzione Cariati e l’Organizzazione di volontariato Salviamo Campana, il progetto mira a offrire ai ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni numerose opportunità formative.
L’evento, guidato da Antonio Iapichino, ha visto i contributi di numerosi referenti dei vari enti partner. Iapichino ha sottolineato l’importanza del progetto, che permetterà ai giovani del basso Jonio cosentino di partecipare a corsi di lingua inglese, cittadinanza europea, educazione socio-affettiva, tecnologie ICT (informazione e comunicazione), azioni di primo soccorso e formazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Oltre a ottenere certificazioni, i ragazzi avranno occasione di socializzare, un aspetto cruciale per la loro crescita personale.
Antonio Licciardi ha illustrato alcuni obiettivi del progetto, come la promozione delle life skills, il problem solving e la conoscenza nelle aree STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Ha evidenziato che il progetto durerà 24 mesi, con attività modulari tra cui i giovani potranno scegliere.
Anche la metodologia didattica prevista ha ricevuto attenzione, con l’integrazione di metodi di educazione formale e non formale e laboratori motivazionali progettati per colmare eventuali lacune formative. Le attività si svolgeranno in vari posti, tra cui il Themes formation center, l’Iis Cariati e spazi comunali di Crosia.
Giovanna Pagnotta ha ribadito l’importanza della prevenzione, con particolare attenzione alle malattie sessualmente trasmissibili e alle manovre di primo soccorso.
Barbara Lavia, invece, ha sottolineato la necessità di migliorare costantemente la formazione delle nuove generazioni nei vari ambiti vitali, mentre il prof. Pasquale Gentile ha parlato del beneficio culturale che il progetto porterà alle aree montane, coinvolgendo oltre 130 giovani del territorio.
La serata si è conclusa con i saluti del sindaco di Crosia, Maria Teresa Aiello, che ha evidenziato l’opportunità offerta ai ragazzi e l’importanza del dialogo tra le istituzioni. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro più istruito e interconnesso per i giovani del Mezzogiorno.
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