Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Richiesta di pagamento bollo per auto rottamata #finsubito prestito immediato


Cosa fare se arriva la cartella per il versamento della tassa automobilistica di un veicolo che è stato demolito e radiato dal Pra.

Una nostra lettrice ci pone un quesito singolare, ma che è abbastanza ricorrente nella pratica: aveva rottamato un veicolo nel 1998 e per provarlo ha «i documenti Pra in mano». Tuttavia nel 2023 le arriva il bollo auto da pagare per il 2020, poiché – a quanto ci dice «risulta che la rottamazione non sia andata a buon fine». Perciò ci chiede se è lecita questa richiesta di pagamento bollo per auto rottamata.

A ben vedere, la domanda nasconde due quesiti diversi: il primo riguarda la debenza della tassa automobilistica annuale su un veicolo che era stato rottamato molto tempo prima, e il secondo concerne la prescrizione del tributo, dato che – come ci sottolinea la lettrice – sono trascorsi ben 25 anni dalla rottamazione dell’auto, anche se il bollo che le viene chiesto di pagare ora è quello del 2020.

Bollo auto rottamata: va pagato?

La tassa automobilistica riferita ad un veicolo che è stato rottamato deve essere pagata interamente per le annualità precedenti e già scadute alla data in cui avviene la rottamazione. Infatti il bollo auto è calcolato su un’intera annualità e non è mai frazionabile in periodi inferiori, neppure per mesi e tantomeno per giorni.

Qui l’unico consiglio pratico da dare è quello di fare attenzione al mese in più di tolleranza previsto per il pagamento della tassa oltre la scadenza annuale: ad esempio, se un veicolo è stato immatricolato il 15 dicembre, con la tolleranza la scadenza del pagamento arriva al 31 gennaio, perciò se si rottama il veicolo entro quella data il bollo non è dovuto.

In sostanza, se il veicolo viene rottamato e demolito mentre si è ancora nei termini utili per il pagamento della tassa annuale, per quell’ultimo anno di “vita” del veicolo la tassa automobilistica non è dovuta. E dal momento in cui la procedura di rottamazione è stata completata, il bollo non è più dovuto, ovviamente, neppure per le annualità successive.

Però l’esenzione presente e futura dal bollo è prevista se, entro il termine utile per effettuare il pagamento annuale, il veicolo è stato consegnato a un demolitore autorizzato ed è stata completata la procedura di rottamazione. Devono cioè essere state espletate tutte le formalità di annotazione al Pra, altrimenti la tassa rimane dovuta.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Come si completa la rottamazione?

È importante osservare che la procedura di rottamazione inizia con la consegna del veicolo (insieme al libretto di circolazione ed al certificato di proprietà) a un centro di raccolta autorizzato, o a un concessionario, che si impegna a far eseguire la demolizione, ma si completa soltanto nel momento in cui viene presentata effettivamente presentata, ed acquisita dai sistemi telematici, la richiesta di cancellazione del veicolo dal Pra.

Perciò, per avere la prova che su quel veicolo non è più dovuta la tassa automobilistica, bisogna sempre farsi rilasciare il certificato di rottamazione e conservarlo per ogni evenienza, in modo da poterlo esibire se successivamente arriveranno richieste di pagamento (avvisi di accertamento emessi dalla Regione, o cartelle esattoriali notificate dall’Agente di Riscossione) riferite a quel mezzo.

Inoltre si può sempre fare una visura al Pra per accettarsi che il veicolo sia stato effettivamente e correttamente rottamato e perciò definitivamente radiato dai pubblici registri e dalla circolazione su strada.

Prescrizione del bollo auto

Un discorso totalmente diverso è quello relativo alla prescrizione del bollo auto, che decorre e matura indipendentemente dalla rottamazione del veicolo.

La tassa automobilistica cade in prescrizione dopo 3 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

Ad esempio, per un bollo auto da pagare entro settembre 2024 la prescrizione inizia a decorrere il 1° gennaio 2025 e si completa il 31 dicembre 2027.

Tuttavia il decorso della prescrizione può essere interrotto da qualsiasi formale richiesta di pagamento – come un avviso di accertamento e liquidazione del tributo – che venga emessa prima della maturazione dei termini, ossia del completamento del triennio. In tal caso la decorrenza della prescrizione riparte dall’inizio.

Tornando all’esempio precedente, se il 15 aprile 2026 il proprietario del veicolo riceve la notifica di un avviso di accertamento del bollo auto, il triennio utile a prescrivere riparte da capo dal giorno successivo, e pertanto la prescrizione maturerà soltanto il 16 aprile 2029. Ma se nel frattempo dovesse arrivare una cartella esattoriale riferita a quel bollo auto, il triennio sarà nuovamente spostato in avanti.

Soluzione al quesito prospettato

Ecco perché, nel caso prospettatoci dal lettore all’inizio, è possibile che la procedura di rottamazione avviata nel lontano 1998 non sia stata correttamente completata, e che, pertanto, nel 2020 il veicolo risultasse ancora ad egli intestato presso il Pra.

In tal caso, la richiesta di pagamento ricevuta nel 2023 non era ancora prescritta, perché il triennio pieno, decorrente dal 1° gennaio 2021, non era ancora maturato: si sarebbe completato, senza altri eventi interruttivi, alla mezzanotte del 31 dicembre 2023, ma bisogna considerare anche gli effetti della sospensione Covid, che nel 2021 era in corso ed ha fatto slittare in avanti i termini (per maggiori dettagli leggi l’articolo “Bollo auto di oltre 3 anni: devo pagare?“).

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Approfondimenti



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui