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Un effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza sociale ed economica presuppone uno “stato” di “inclusione finanziaria, una condizione che è sempre più rara nel nostro Paese, caratterizzato da un numero crescente di cittadini a rischio povertà o che oscilla tra la vulnerabilità e il sovraindebitamento”. Per queste ragioni, il progetto “Riparto – Rete di consulenza sul debito per la prevenzione, la gestione e la soluzione delle situazioni di sovraindebitamento e per la ripartenza” prosegue il percorso avviato nella prima edizione, consolidando e ampliando la prima rete nazionale specializzata nel servizio di consulenza sul debito: 32 sportelli assistono gratuitamente cittadini e microimprese con attività di prevenzione e nei percorsi per affrontare le situazioni di sovraindebitamento. A supporto della rete territoriale è inoltre attivo un helpdesk gratuito da rete fissa e mobile collegato ad uno sportello “virtuale” al fine di offrire un primo sostegno alla cittadinanza in difficoltà. Promosso da Movimento Consumatori Aps, Acli e Adiconsum, il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e intende dare un significativo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030: Goal 1 “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”, Goal 10 “Ridurre le disuguaglianze” e Goal 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo”. La nuova rete istituzionale e operativa di “Riparto” – spiega una nota – potenzia i servizi offerti e genera nuovi processi/modelli di relazione tra attori economici e sociali, coinvolti a vario titolo nell’ambito del sovraindebitamento. Contestualmente, queste diverse attività permetteranno di raccogliere preziosi dati che contribuiranno ad alimentare un Tavolo di confronto permanente sul sovraindebitamento, strumento di analisi e di approfondimento trasversale e strategico, anche alla luce della nuova direttiva europea sul credito al consumo, che consentirà un monitoraggio del contesto italiano ed europeo e delle sue evoluzioni.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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