Sassari, le possibili carte vincenti del Banco #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Al PalaSerradimigni l’Estra Pistoia affronterà una Sassari bisognosa di punti in campionato e imbattuta in Europa

Tra le avversarie incrociate finora dall’Estra Pistoia, il Banco di Sardegna Sassari è senza dubbio quella di più difficile lettura. La truppa allenata da coach Nenad Markovic non ha finora ingranato in campionato e sono ancora molti i dubbi rimasti fermi dall’inizio della stagione intorno al roster sardo. La stessa società ancora in mano a Stefano Sardara ha certamente vissuto annate più avvincenti. Il 2023/24 è stato obiettivamente il peggiore dal ritorno in Serie A, con la Dinamo che ha chiuso decima dopo aver anche gravitato intorno alla zona retrocessione.

Nella prima in panchina dell’ex Zare Markovski sulla panchina biancorossa, dunque, Della Rosa e compagni si ritroveranno davanti un’avversaria intenzionata a ritrovare la vittoria. Il record attuale è di un solo successo (in casa contro Napoli) e cinque sconfitte. La gran maggioranza delle quali, va detto, arrivate contro squadre di livello superiore o in un miglior stato di forma: Milano, Brescia, Trento e Tortona nell’ultima giornata. Ma prima di tutto vanno viste le carte di cui dispone la compagine sarda.

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I TOP DI SASSARI

Si può dire innanzitutto che il roster di coach Markovic è stato ampiamente rinnovato. Lo stesso Eimantas Bendzius, recuperato dopo un lungo infortunio e nominato nuovo capitano, può essere visto come un acquisto in casa Sassari rispetto alla scorsa stagione. Il lungo lituano è fondamentale per esperienza e leadership, oltre che per i suoi finora 14 punti di media. Sotto le plance insieme a lui è stato posto l’altrettanto scafato pivot Miralem Halilovic. Bosniaco classe 1991, l’ex Galatasaray non ha fatto sentire di essere al primo anno in Italia, visti gli 11 punti e i 6.3 rimbalzi catturati a gara.

Non ha invece bisogno di presentazioni il polacco Michal Sokolowski, l’anno scorso tra i trascinatori di Napoli. Giocatore tecnicamente e agonisticamente impattante, sarà senza dubbio tra i clienti più scomodi per i difensori dell’Estra. Markovic quest’anno lo utilizza perlopiù in uscita dalla panchina, ma è innegabile che con lui gli spot di 3 e anche di 4 sono in ottime mani. Nello spot di guardia invece si è deciso di scommettere su Brian Fobbs, che nella passata stagione ha viaggiato a 13.7 punti di media in Germania al Telekom Bonn. Indiscutibili le qualità tecniche, così come quelle fisiche e atletiche.

La regia è stata invece affidata al folletto ex Nanterre Justin Bibbins. Senza dubbio più un realizzatore che un palleggiatore e questo è di fatto il principale punto critico in quel di Sassari. La convivenza con Fobbs non sta per ora sbocciando, anche se il classe ’96 sta comunque producendo 5.2 assist a gara ed è tra i migliori recuperatori di palloni della lega (1.7 di media). In un sistema dove è lui a prendersi i tiri, tuttavia, è tremendamente letale da dietro l’arco. E i suoi 173 centimetri di altezza non sono mai stati un limite per giocare sempre ad ottimi livelli in Europa.

IL RESTO DEL MAZZO

Tra chi non ha ancora convinto a pieno trova posto il nome di Nate Renfro. Non stiamo certo parlando di un leader statistico, ma il lungo ex Paok e Peristeri ha avuto modo di mostrare in Grecia le proprie qualità. Elevazione, lotta a rimbalzo, discrete percentuali nel pitturato e un’ottima propensione nei blocchi a favorire i compagni. Altro paio di maniche per quanto riguarda Giovanni Veronesi, alla sua prima vera esperienza in Serie A dopo aver ben figurato al piano di sotto con le divise di Mantova e Assigeco Piacenza. Pochi minuti per lui in campionato e grandi prove in Europe Cup per uno dei talenti più interessanti del panorama cestistico italiano.

Il gruppo italiano si completa poi con l’esperienza di Alessandro Cappelletti, confermato dalla scorsa stagione e sempre al centro del progetto, e dell’ex Pesaro Matteo Tambone. Il reparto esterni è infine completato da un altro prospetto di nota come il 2006 Stefano Trucchetti, mentre quello dei lunghi può contare anche su Luca Vincini, reduce dal biennio alla Juvi Cremona. Sarà invece tra gli esclusi di domenica Mattia Udom. L’ala con un lungo passato cestistico in Toscana (il fratello Liam ha giocato nelle giovanili di Pistoia, ndr) è appena stato operato per una frattura ad un piede e avrà bisogno di tempo per reinserirsi in squadra.

DINAMO ALL’ANGOLO?

Non manca dunque il talento in casa Dinamo, anche se finora la squadra non ha dato dimostrazione di progressi in termini di collettivo e di equilibri in campo. Sia coach Markovic che il presidente Sardara hanno finora smentito qualsivoglia intenzione di rimettere mano al roster. Il 6-0 in coppa ha senza dubbio influito nel far predicare calma, ma i dubbi ci sono e restano. Sassari non eccelle in molte statistiche e gli 87 punti subiti a gara la mettono di diritto tra le cinque peggiori difese del campionato.

Domenica contro Pistoia è dunque attesa una svolta, anche perché in caso contrario molti temi potrebbero riaprirsi inesorabilmente e la stagione prenderebbe allora una piega ben precisa in termini di obiettivi. E il calendario, subito dopo, non sarà generoso. La prossima triade di gare prevede infatti trasferte a Bologna e Venezia e sfida casalinga contro Trieste, una delle squadre più in forma del campionato. Il tempo è agli sgoccioli per evitare un’altra stagione non esaltante e per sperare in qualcosa di più di una comoda salvezza. Anche perché subito dietro e subito davanti si sono tutte rinforzate.