Pensioni, come andarci anche se non si hanno abbastanza contributi? Ecco alcuni chiarimenti importanti.
La pensione è un traguardo che si raggiunge dopo una vita di lavoro. Da una parte è certamente una boccata d’aria, un nuovo inizio, se vogliamo, mentre dall’altra, escono fuori tutta una serie di paure che riguardano il futuro.
La prima paura è: «E ora, che cosa faccio?». Sì, si è chiuso un capitolo importante della propria vita, ma se ne apre un altro. Ci sono tante cose che si possono fare, come dedicarsi maggiormente alla famiglia, ai nipoti, uscire con amici, o magari riprendere delle passioni che in questi anni si sono dovute accantonare.
La vita è fatta di tante tappe, e finché c’è vita, ci sarà sempre qualcosa da fare. La seconda paura è, in caso si stia per arrivare al periodo del pensionamento, «ho abbastanza contributi?». In molti si chiedono se possono andare in pensione a 67 anni anche contributi insufficienti. Scopriamo le possibilità attualmente in essere per ottenere questo traguardo.
Pensioni, se non hai contributi sufficienti, c’è una soluzione
Può accadere, purtroppo, di arrivare a 67 anni e non avere i requisiti per andare in pensione. Ma non basta raggiungere l’età, perché ci vogliono anche 20 anni di contributi erogati all’INPS.
Se a 67 anni non si raggiunge il suddetto tot di anni di contribuzione, si attenderanno 4 anni in più per la pensione di vecchiaia. Il punto è che a quell’età, lavorare non è più semplice, tutt’altro. In assenza di ulteriori redditi, la vita si può complicare notevolmente. Lo Stato, in questi contesti, offre un assegno sociale.
A 67 anni, per chi non ha 20 anni di contributi, si può ricevere questa indennità, in base al proprio reddito. Per ottenerlo, è necessario aver quindi compiuto 67 anni, necessitare di questa pensione perché in condizioni economiche difficoltose, risiedere in Italia, avere la cittadinanza, e il reddito che si possiede non deve superare 542,51 euro all’anno, mentre se è una persona sposata, 13.085, 02 euro.
L’assegno sociale è un sostegno economico mensile pagato 534,41 euro al mese. Per chi è in forte stato di difficoltà, c’è anche l’assegno di inclusione. Si tratta di una integrazione del reddito della famiglia che può raggiungere 6 mila euro annui. C’è anche un’integrazione fino a 3.360 euro per pagare l’affitto.
Questa prestazione è dedicata a famiglie con minori a carico, famiglie con disabili a carico, famiglie con persone che hanno minimo 60 anni, famiglie con persone in condizioni svantaggiate.
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