Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Valencia, «un cimitero nel centro commerciale». All’appello mancano ancora intere famiglie #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Un enorme cimitero di acqua e fango avrebbe cancellato la vita di un numero imprecisato di persone che cercavano di riprendere l’auto dal maxi parcheggio del centro commerciale per sfuggire all’onda nera dello tsunami che martedì sera, in pochi minuti, ha trasformato Aldaya in un’immensa palude.

“Benvenuti a Bonaire”, recitano i cartelli sul parking del complesso di negozi alle porte di Valencia, il più grande della città, dove solo quattro giorni dopo la catastrofe i militari dell’Unità di emergenza dell’esercito (Ume) sono riusciti a entrare con i vigili del fuoco dopo aver drenato per 24 ore con le pompe idrovore i quattro metri cubici di acqua che hanno sommerso l’intero parcheggio sotterraneo: aveva una capacità di 1.800 posti auto, 5.700 quelli disponibili in tutto il centro commerciale.

Ancora non si sa quante persone siano rimaste intrappolate: i sub dell’Ume hanno dovuto aspettare che la melma fosse prosciugata per aprirsi il passo, ma qualcuno di loro ha già parlato di «un cimitero lì sotto». Quando martedì sera si è abbattuta la Dana sul Levante spagnolo era ora di punta serale, con famiglie a fare acquisti o mangiare ai ristoranti. Lo scenario che si osserva oggi da vicino è da day after, con i manichini nelle vetrine ridotti a spettrali sagome nere di fango, scarpe disseminate nella melma assieme a vassoi di pizzeria. Chi ci lavorava stima che al momento della catastrofe ci fossero circa 650 persone, a parte i dipendenti degli esercizi commerciali e della ristorazione. I tecnici dell’Ume allontanano i cronisti dall’accesso quando finalmente scendono nel sotterraneo dell’orrore. Potrebbe essere l’immagine peggiore di questa tragedia senza fine.

Delle circa 1.900 segnalazioni di dispersi che avrebbe ricevuto il Centro di coordinamento delle emergenze della Generalitat Valenciana, già giovedì 600 persone erano state ritrovate dai propri cari. Ma, a parte il salvataggio di una donna sopravvissuta dopo essere rimasta per oltre tre giorni intrappolata nella sua auto sotto una catasta di veicoli, si continuano a contare i morti. Come a Paiporta, dove il numero di vittime è salito a 72, delle 213 finora recuperate.

«Ci sono strade dove ancora non è stato possibile accedere per i veicoli ammassati nel mare di fango», spiega José Antonio Redondo, assessore al Lavoro e al Commercio, che non rivela il numero di quanti risultano “desaparecidos”. Un conteggio che realizza il coordinamento dell’Unità militare dell’esercito e che non rende noto. «Sono decine quelli che mancano all’appello, almeno qui a Paiporta. Io ho un mio ex compagno di lavoro scomparso da giovedì, dopo essere stato visto per l’ultima volta in auto. Il veicolo è stato ritrovato, ma non il suo corpo», denuncia Juan Ramon Perez. «Ci sono intere famiglie scomparse delle quali non si hanno notizie da martedì», aggiunge.

(Unioneonline/D)

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

© Riproduzione riservata



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui