Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
che pioggia d’oro per la manager di Terna #finsubito prestito immediato


Siccome dalle parti di Terna sono, comprensibilmente, molto sensibili riguardo a quanto scritto da questo sito, oggi vorremmo usare tutte le prudenze che merita questa bella società quotata. Un po’ come prudenza ha voluto che il bagno delle signore della sala consiglio di Terna restasse riservato. Non si sa mai.

Ieri, come svelato in esclusiva da Nicolaporro.it, si è tenuto un Consiglio di amministrazione. E come immaginavamo non è andato per niente liscio. Il tam tam di Borsa parla di una seduta spaccata e di un voto arrivato addirittura sul filo di lana. Ma non ci vogliamo credere. I nostri amici di Terna però potrebbero spiegarci il contenuto della lettera-mail del professor Marco Giorgino, presidente del nuovo “Comitato controllo e rischi”. Ne parleremo un’altra volta, ma non si tratta esattamente di una lode su come sia stata gestita la governance. Ma il punto è un altro. In effetti abbiamo commesso un errore nel precedente pezzo e ce ne scusiamo con Terna. Non è stato creato un nuovo comitato endoconsiliare. Restano quattro, ma con nomi e funzioni diverse. Anche perché il Cda avrebbe dovuto gettare nel cestino un parere di Spencer and Stuart; i consulenti, tra l’altro, avevano messo nero su bianco che un nuovo comitato avrebbe solo aumentato i costi.

Ogni consigliere di amministrazione di Terna ha infatti una retribuzione annua di 35mila euro. Ma la partecipazione ai comitati arrotonda il piattino, visto che vale un gettone aggiuntivo di 40mila euro. Dalla relazione sulla politica di remunerazione, che per la sua incomprensibilità sembra il manoscritto Voynich, sembrerebbe che questi gettoni siano cumulabili. Quindi un consigliere con tre comitati, si prende 120mila euro più 35mila. I presidenti dei comitati hanno invece in gettone di 50/60mila più i 35mila da consiglieri. Per carità si tratta di lavoro. Ma come potete ben comprendere i professionisti dei consigli di amministrazione a queste cosucce stanno attenti. E creare un nuovo comitato non è cosa da fare.

Ritorniamo alla nostra storia. Il Consiglio ieri ha deciso di rimettere mano a questi comitati. E qui ci siamo permessi, in modo irrispettoso e ce ne scusiamo, di parlare di trucchetto. Abbiamo sbagliato anche in questo caso. Che sciocchi. I trucchetti sono fatti di nascosto. Ieri tutto è stato fatto alla luce del sole. Dal “Comitato remunerazioni e nomine” sono scomparse due consigliere: Angelica Donati e Annachiara Svelto. Traferite in altra stanza. Niente di strano per carità. Se non che, a quanto risulta a questo giornale, le due consigliere sono anche le uniche due che votarono contro, l’anno scorso, alle modifiche delle politiche retributive introdotte dalla nuova gestione.

Ahinoi nel trasparentissimo manoscritto Voynich di Terna sappiamo quante volte quel comitato si è riunito, quante ore è durato, le percentuali (sì percentuali) dei voti contrari ma non delle singole “dissenting opinion”. Si dirà: così fan tutti. Ma che casino per noi giornalisti. Sapere che due consigliere si oppongono ad una decisione chiave del “Comitato remunerazioni” e scoprire che l’anno dopo vengono fatte fuori dallo stesso, beh insomma: sarebbe stata un’interessante informazione al mercato. Il presidente del comitato, il preparatissimo Cucchiani, scrive nella sua relazione che sono già stati ritoccati all’insù alcuni coefficienti della retribuzione variabile.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

E arriviamo così al punto finale, la retribuzione del capo azienda. Chi scrive ritiene che un Ceo che bene amministri e che crei valore per i propri azionisti, meriti una bella paga. Basta con il pauperismo da quattro soldi. Giuseppina Di Foggia non solo è Ceo, ma anche direttore generale della società. Oltre alla retribuzione (come consigliere e direttore) ha dei bonus annuali e di lungo periodo. Le prime due componenti valgono circa 1,8 milioni di euro. Poi ci sono gli Lti (123 per cento della retribuzione complessiva se si rispettano i target e ben di più se si fa meglio), bonus di lungo periodo, che porterebbero, a quanto capiamo dalla relazione, la retribuzione complessiva intorno ai 3 milioni. Ma non finisce qua. Il Ceo e Direttore generale è nominata per tre anni. Alla fine dei quali, se dovesse cambiare lavoro, le spetta la cosiddetta Severance (approvata da questo consiglio, non da Babbo Natale, il 9 maggio del 2023): vabbè detta più semplicemente, la possiamo definire liquidazione, anche se è molto di più. La quale vale due anni di retribuzione. Ma attenti: nella liquidazione non si calcola solo la paga base. Nei due anni di liquidazione entrano anche tutte le parti variabili, di breve e di lungo periodo. Favoloso.

La Severance, sempre che i prossimi “Comitati remunerazione” approvino il raggiungimento degli obbiettivi aziendali, vale dunque circa 6 milioni di euro. Non vi annoiamo con altre voci di remunerazione, tipo il pagamento della previdenza complementare, polizze sanitarie e altri trattamenti di fine mandato. Retribuzioni e Severance comportano per la Di Foggia un pacchetto triennale che si avvicina ai 15 milioni di euro. Ripetiamo: sempre che si raggiungano i risultati sperati. Il che vuol dire che abbiamo commesso un altro errore nel primo pezzo su Terna e cioè che la Ceo se dovesse fare un solo mandato percepirebbe cinque milioni di euro all’anno. Non quattro come abbiamo scritto.

Val la pena notare come il ministero di Giancarlo Giorgetti per un’altra importante società pubblica, decisamente più complicata e importante di Terna, abbia chiesto e pare ottenuto che i manager pubblici non godano di questa liquidazione.

Forse anche per questo le due consigliere indipendenti avevano alzato il sopracciglio. Zac glielo hanno tagliato.

Ps: non è facile nemmeno per chi ha sempre scritto di economia e finanza (e questo comunque non è bello) comprendere quando davvero incassi un manager pubblico di una quotata. Quindi se la nostra ricostruzione non dovesse essere del tutto precisa ospiteremmo volentieri Terna per delle spiegazioni.

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui