Effettua una nuova ricerca
More results...
MASSA – A partire da oggi e fino all’11 novembre 2024, i cittadini in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda per accedere ai contributi destinati all’integrazione dei canoni di locazione, secondo quanto disposto dal nuovo bando del Comune di Massa. L’iniziativa rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie con redditi bassi, che devono affrontare un’incidenza significativa del canone di affitto sul proprio bilancio familiare. L’amministrazione comunale si conferma vicina alle esigenze dei cittadini, puntando a garantire una maggiore equità e sostegno a chi ne ha più bisogno, in un periodo di crescenti difficoltà economiche
Il sindaco Francesco Persiani ha sottolineato l’importanza di questo intervento: “Il contributo affitto è uno strumento concreto che dimostra l’attenzione della nostra amministrazione verso le necessità reali dei cittadini. Nonostante i fondi regionali siano molto limitati e il fondo nazionale non sia finanziato, il Comune di Massa continua a coprire quasi interamente il bando con risorse proprie, dimostrando il nostro impegno a non lasciare indietro nessuno.”
L’assessore al Sociale Francesco Mangiaracina ha aggiunto: “Il contributo non copre interamente il costo dell’affitto, ma permette di abbatterne una parte significativa. Questo aiuto mira a garantire una maggiore serenità alle famiglie che si trovano in difficoltà economica. Ci impegniamo a sostenere chi si trova in difficoltà, cercando di prevenire situazioni di sfratto e alleviare il peso economico delle famiglie. Inoltre, per facilitare l’accesso al contributo, abbiamo attivato uno sportello di facilitazione digitale e stipulato convenzioni con i CAF locali, che offriranno assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio delle domande. È un impegno congiunto che coinvolge più attori per garantire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.”
Requisiti e modalità di partecipazione
Possono partecipare al bando i cittadini italiani, europei o extraeuropei con regolare permesso di soggiorno, residenti nel Comune di Massa e titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo, regolarmente registrato. Tra i requisiti, è necessario non possedere diritti di proprietà su altri immobili adeguati alle esigenze della famiglia entro 50 km dal Comune e rispettare i limiti di reddito stabiliti dal bando. Il Comune invita tutti i cittadini interessati a consultare attentamente il bando e a presentare domanda entro i termini previsti. Per ulteriori informazioni e assistenza, è possibile contattare lo sportello di facilitazione digitale al numero 0585 490517 o via email all’indirizzo sportello.facilitatore@comune.massa.ms.it.
Il bando è rivolto ai cittadini che soddisfano determinati requisiti che includono cittadinanza italiana o UE, o permesso di soggiorno valido, residenza nel Comune di Massa, e un regolare contratto di locazione. E’ prevista l’erogazione di contributi in base al valore ISE (Indicatore della Situazione Economica) e all’incidenza del canone di affitto sul reddito.
Requisiti principali: Reddito ISE massimo di 32.192,74 euro e valore ISEE non superiore a 16.500,00 euro.Il contributo non è cumulabile con altri benefici per il sostegno alloggiativo. Il bando distingue tra due fasce ISE: Fascia A (ISE fino a 15.984,02 euro) e Fascia B (ISE tra 15.984,03 e 32.192,74 euro). Il contributo teorico massimo è di 3.100,00 euro per la Fascia A e 2.325,00 euro per la Fascia B.
Modalità di presentazione delle domande: La domanda va presentata esclusivamente online tramite il portale del Comune di Massa, autenticandosi con SPID, CIE o CNS, entro l’11 novembre 2024. Sono disponibili sportelli di facilitazione digitale presso il Comune e centri CAF convenzionati.
Erogazione del contributo: L’importo sarà erogato in base alle risorse disponibili, con possibilità di riduzioni in caso di risorse insufficienti. I pagamenti inizieranno da aprile 2025, previa verifica delle ricevute di pagamento dei canoni.
Controlli: Il Comune effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni e potrà revocare il contributo in caso di dichiarazioni mendaci.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali