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Con la dicitura mutuo green (più raramente mutuo verde) si indica una particolare forma di mutuo casa pensata per l’acquisto di un immobile a uso abitativo con determinate caratteristiche di efficienza energetica. In altri termini, è un mutuo che può essere richiesto se si ha intenzione di acquistare un immobile che rientri nelle classi energetiche A, B o C.
Un mutuo green è una forma di finanziamento a medio-lungo termine che premia, offrendo condizioni agevolate, chi decide di acquistare un immobile “sostenibile”. A seconda dei casi, un mutuo green può essere richiesto anche da chi ha intenzione di ristrutturare un immobile di proprietà con interventi di riqualificazione energetica.
Mutuo green: le differenze con un mutuo casa “tradizionale”
Ciò che distingue un mutuo green da un mutuo casa “tradizionale” è essenzialmente il fatto che nel caso del primo sono previste condizioni economiche più favorevoli qualora l’immobile oggetto di acquisto soddisfi determinati requisiti di efficienza energetica, requisiti che non sono necessari nel caso di mutui casa di altro tipo.
Un mutuo verde, quindi, è un’opzione che certamente vale la pena di prendere in considerazione se si sta valutando una scelta edilizia con determinate caratteristiche di sostenibilità ambientale.
L’Attestazione di Prestazione Energetica
L’alta efficienza energetica dell’edificio che si intende acquistare richiedendo un mutuo green deve essere provata da un documento ufficiale, nella fattispecie dall’A.P.E. ovvero dall’Attestazione di Prestazione Energetica. Si tratta di un documento molto dettagliato nel quale sono riportate tutte le caratteristiche energetiche dell’immobile in questione.
L’Attestazione di Prestazione Energetica deve essere obbligatoriamente redatta da un certificatore energetico accreditato e riporta un punteggio che indica quali sono le prestazioni energetiche dell’immobile. Si va da A4 (il punteggio più alto) fino a G (il punteggio più basso).
Mutuo a tasso green: importo finanziabile, tasso d’interesse e durata
Come nel caso della maggior parte dei mutui casa, anche i mutui green prevedono un importo massimo finanziabile pari all’80% del valore dell’immobile; quindi, a mo’ di esempio, nel caso che quest’ultimo abbia un valore di 200.000 euro, la banca concederà al massimo 160.000 euro di finanziamento.
Relativamente al tasso di interesse, sul mercato sono disponibili proposte a tasso fisso o a tasso variabile. Nel primo caso, il tasso resterà sempre lo stesso a prescindere dalla durata del finanziamento; la rata mensile di rimborso sarà quindi sempre la stessa.
Nel secondo caso, il tasso varia a seconda delle oscillazioni dei mercati finanziari e dell’andamento del costo del denaro; il tasso potrà quindi scendere o salire e ciò, ovviamente, influenzerà l’importo della rata in basso o in alto.
Per quanto concerne invece la durata massima, di solito si va dai 20 ai 30 anni, ma non c’è una regola fissa poiché ogni istituto bancario ha le sue specifiche proposte.
Il TAEG del mutuo
Se si vogliono confrontare diverse proposte di mutuo green (ma il concetto è valido nel caso di qualsiasi finanziamento), un parametro cui prestare la dovuta attenzione è il TAEG, acronimo che sta per Tasso Annuo Effettivo Globale; è noto anche come ISC, ovvero Indice Sintetico di Costo, e la sua importanza sta nel fatto che indica, in termini percentuali, l’effettivo costo del finanziamento.
Infatti, a differenza del TAN, il Tasso Annuo Nominale, il TAEG non considera soltanto gli interessi, ma anche la maggior parte di tutte le altre spese correlate al mutuo (spese di istruttoria, di apertura pratica, di assicurazione, di incasso ecc.). A parità di ogni altra condizione, se si confrontano più finanziamenti, il più conveniente è quello con il TAEG più basso.
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