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Le imprese che investono in beni strumentali avranno la possibilità di presentare le proprie domande per accedere ai contributi previsti dalla “Nuova Sabatini Capitalizzazione” a partire dal 1° ottobre 2024. A farlo sapere è stato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha definito i termini dell’iniziativa rendendoli poi noti in una circolare direttoriale.
L’importanza del provvedimento
Il provvedimento definisce i termini e le modalità necessarie per presentare le domande che permettono l’accesso e l’erogazione dei contributi per quanto concerne appunto la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”. Il 20 aprile 2024 era invece entrato in vigore un decreto interministeriale in cui si rendeva pubblico il regolamento dell’intervento. Il documento portava le firme di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, e di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.
A chi si rivolge e a che cosa serve la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”
La “Nuova Sabatini Capitalizzazione” dispone di una dotazione finanziaria da 80 milioni di euro, destinati a sostenere i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, purché esse siano costituite in forma societaria. I fondi forniscono pertanto alle aziende un contributo maggiorato, a cui possono accedere le PMI disposte a investire in:
- macchinari,
- impianti,
- beni strumentali d’impresa,
- attrezzature ad uso produttivo,
- hardware,
- software,
- tecnologie digitali.
Il finanziamento e i tassi d’interesse previsti
Come detto, le aziende interessate dal provvedimento hanno la possibilità di richiedere l’accesso alle agevolazioni presentando apposita domanda a partire dal 1° ottobre 2024. La cifra spettante a ognuna di esse deriva dal rapporto con gli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni. Il relativo importo è uguale all’investimento che le imprese hanno sostenuto.
Il tasso d’interesse è annuo, e cambia a seconda della categoria a cui appartiene l’impresa che ne fa richiesta. Si divide pertanto in:
- 5% per le micro e piccole imprese
- 3,575%, per le medie imprese.
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