A Sant’Agostino, l’inaugurazione dell’anno accademico. E nella lectio magistralis tenuta da Matteo Bugamelli, executive director della Banca Mondiale, si parla di cooperazione e sostenibilità
C’è un aspetto che richiamano, nei rispettivi interventi, sia il rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri, sia Fausta Schiavini, rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Senato accademico, inaugurando l’anno accademico 2024-2025 nell’aula magna di Sant’Agostino: l’impatto che avranno «la significativa contrazione nei finanziamenti statali» e la legge di bilancio. «Sono fonte di forte preoccupazione sulla tenuta del sistema universitario pubblico nazionale», rileva Cavalieri nella sua prolusione. Quanto al caso specifico di Bergamo, pur «potendo contare su una solidità finanziaria riconosciuta – specifica il rettore – l’eventuale blocco parziale del turnover e l’imputazione sui conti dell’Ateneo degli adeguamenti Istat degli stipendi e di altre poste passive rischiano di minare quel percorso di sviluppo e di crescita intrapreso con decisione negli ultimi anni». Crescita testimoniata anche dai numeri: con 19.841 studenti iscritti (13.793 a lauree triennali, 4.504 magistrali e 1.544 magistrali a ciclo unico), 212 iscritti a 11 corsi di dottorato e una quota di 511 tra docenti e ricercatori negli otto dipartimenti (erano 406 a fine 2021, poi già saliti a 492 nel 2023).
Argomenti al centro dell’inaugurazione di quest’anno quelli della cooperazione e della sostenibilità, approfonditi nella lectio magistralis tenuta da Matteo Bugamelli, executive director della Banca Mondiale: «Nell’anno fiscale 2024 la Banca Mondiale ha impegnato 117,5 miliardi di dollari, attraverso prestiti, sussidi e investimenti (soprattutto in Africa, seguono Europa e Asia centrale, ndr). Si tratta delle risorse impegnate, approvate dal Consiglio di amministrazione. Questione diversa è l’esborso, che Paesi con capacità istituzionali limitate, a volte, rendono più complesso».
Altro argomento evidenziato dal rettore Cavalieri è la capacità dell’Università di essere un’istituzione in grado di generare non solo cultura e sapere, ma anche valore pubblico. «L’Università non è solo un’eccellenza accademica, ma anche una risorsa fondamentale per la nostra comunità – ribadisce la sindaca Elena Carnevali –. Crea opportunità di sviluppo sostenibile sui piani economico, sociale e culturale». Anche l’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi pone l’accento sull’integrazione tra Università e territorio: «Questo Ateneo ne è esempio, visto che è stato capace di mettere sempre in evidenza un profondo legame con tutta la provincia di Bergamo e di investire in maniera decisa sul territorio».
Differenti declinazioni di «sostenibilità» (nel 2025 è previsto il primo bilancio di sostenibilità di UniBg) a cui si legano però le prospettive di uno sviluppo ulteriore dell’Ateneo. Che si scontrano con alcuni ostacoli: «Sperimentiamo continue difficoltà nel reperire spazi adeguati da destinare alle aule didattiche e di studio per i nostri studenti, ai laboratori che fanno progredire le attività in collaborazione con le aziende. Lo stesso vale per gli alloggi che, tengo a ribadirlo, non sono un problema esclusivamente universitario ma anche della città e della provincia. Le residenze presso le ex caserme Montelungo e Colleoni e la sede di via Statuto saranno una boccata d’ossigeno, ma sappiamo già che non basteranno». Per questa ragione il rettore lancia un appello: alla velocità, «motore vitale anche nella competizione tra territori, soprattutto a confronto con il dinamismo aggressivo di un contesto internazionale in rapida trasformazione».
L’apertura dell’anno accademico «riflette il vicepresidente della Provincia Umberto Valois, «rappresenta per tanti ragazzi un nuovo inizio, per altri è la continuazione di un percorso. Che sia per tutti un’occasione da interpretare con determinazione e positività».
A margine della cerimonia, sono stati consegnati i titoli di professore onorario a Roberto Pertici e di professore emerito a Giuseppe Bertagna e Giancarlo Maccarini.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui