«La mia missione con la Ryder è la stessa che ho avuto con la Falabella. Mostrare al mondo che si può avere un’icona vegana con tutta la desiderabilità e la qualità di qualsiasi borsa fatta con gli animali. Penso che ci siamo riusciti, creando qualcosa di ancora migliore». Così Stella McCartney racconta a MFF la nascita della Ryder bag, presentata worldwide oggi con la nuova campagna che vede protagonista l’attrice Sarah Snook. Una borsa che arriva 15 anni dopo il lancio della Falabella e che si propone di replicarne il successo, auspicabilmente di superarlo, come racconta a MFF la stilista.
Cosa si aspetta da questo lancio?
Nessun altro nella moda sta realizzato prodotti di artigianato cruelty-free a questo livello. Abbiamo creato una bellissima silhouette equestre con alternative alla pelle, riutilizzando materiali riciclati e scarti dell’uva. Il tutto senza danneggiare una singola creatura. È un bel traguardo.
C’è sempre un legame con il mondo equestre nel nome delle sue borse…
Tutti sanno che i cavalli sono molto affini al mio mondo e sono apparsi spesso nelle mie collezioni. La Falabella prende il nome dalla mia razza preferita di pony. Per la Ryder mi sono ispirata alla silhouette della nuca e della schiena del mio cavallo. Attraverso la nostra campagna e lo storytelling, voglio celebrare la fiducia reciproca e l’amore curativo che si instaura tra i cavalli e i loro cavalieri. Cavalco da quando ero bambina e mi rivolgo a questi animali quando ho bisogno di connettermi con la natura, radicarmi emotivamente e schiarirmi le idee. Spero di ispirare gli altri a vedere quanto siano incredibili queste creature e di proteggere più animali nel processo della moda.
La Ryder è prodotta in Italia. Qual è il plus del Made in Italy?
Le persone nei miei atelier in Italia sono artigiani della pelle che abbiamo riqualificato per lavorare con le nostre alternative vegane, un processo di cui sono incredibilmente orgogliosa. L’Italia ha una ricca storia artigianale e amo abbinare queste competenze tradizionali con le mie alternative vegane di nuova generazione, molte delle quali provengono proprio dall’Italia. Ad esempio, le finiture e i manici del Ryder sono realizzati in Vegea, che è un’alternativa a base di uva alla pelle animale che dà una seconda vita agli scarti dell’industria vinicola italiana. Inoltre, creare i nostri prodotti in Italia e nell’Ue ci permette di avere molta più trasparenza lungo tutta la nostra filiera. Un aspetto che è incredibilmente importante quando si cerca di lavorare in modo sostenibile.
Ha pubblicato The Stella Times, giunto alla seconda edizione. Perché un giornale per comunicare?
La nostra donna Stella è informata, impegnata e affamata di conoscenza. Volevo alimentare questa curiosità con The Stella Times, che offre una gran quantità di notizie e di moda, con anche divertimento. Abbiamo informazioni sulle nostre innovazioni e una sessione di domande e risposte con la nostra nuova star, Sarah Snook, cartoni e cruciverba. Il tutto è molto Stella e spero vi piaccia tanto quanto me. (riproduzione riservata)
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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