Nuovo stallo nelle trattative per l’acquisizione della compagnia aerea italiana Ita, nata dalle ceneri di Alitalia, e la tedesca Lufthansa. Dopo due anni di trattative, l’ennesimo stop è arrivato dagli emissari del Ministero del Tesoro italiano dopo la richiesta, avanzata da Lufthansa, di rivedere al ribasso la cifra dell’intero accordo, pari a 829 milioni di euro complessivi. Secondo quanto riportato dal sito de “Il Corriere della sera”, italiani e tedeschi, avrebbero iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa.
“Secondo l’accordo perfezionato finora, Lufthansa acquisirà il 41% di Ita con un aumento di capitale di 325 milioni , dall’anno prossimo potrà salire al 90 % e diventare azionista unica entro il 2033. Ieri le due compagnie aeree avrebbero dovuto depositare a Bruxelles i contratti con i vettori rivali (Easyjet, Air France e Iag) per garantire la tutela della concorrenza nei segmenti ritenuti critici dall’Antitrust dell’Unione Europea. La firma del Ministero dell’economia e finanze sarebbe venuta meno a sancire i documenti già firmati da entrambe le compagnie e da quelle rivali. Lufthansa ha giustificato la richiesta di sconto con il costo sostenuto di alcuni investimenti fatti dopo l’accordo del 2023. Il Mef avrebbe considerato la richiesta non accettabile perchè tutti gli investimenti fatti in questo periodo di transizione erano stati decisi in pieno accordo con la compagnia tedesca e perchè Ita oggi vale anche di più di prima, avendo migliorato la propria posizione economica rispetto ad un anno fa.
Non sarebbe in forse la prima trance di 325 milioni e anche la scadenza del 4 novembre non sarebbe ultimativa. Il Mef – secondo fonti interne – non sarebbe intenzionato a far saltare l’operazione ma vorrebbe procedere . La richiesta di Lufthansa, invece avrebbe l’effetto di rendere ‘gratuiti’ gli acquisti dei nuovi vettori aerei e non considera il fatto che, al di la del buon andamento attuale di Ita, il prossimo anno è prevista una crescita del traffico aereo per il Giubileo. La consegna del piano finale di Ita-Lufthansa a Bruxelles è fissata all’11 novembre.
Ue: ‘su Ita siamo in contatto con Lufthansa e il Mef’
“Non possiamo dire nulla se non che siamo in contatto con Lufthansa e il ministero dell’Economia italiano: il prossimo passo è l’analisi dell’accordo concordato tra le due parti e che ci invieranno”. Lo fa sapere un portavoce della Commissione Europea commentando le notizie sullo stop all’intesa tra Italia e Germania su Ita, la ex Alitalia.
Ita non commenta: è tema tra Mef e Lufhtansa
“E’ un tema che stanno vedendo Mef e Lufthansa, non commentiamo”. Così fonti della compagnia aerea italiana commentano il blocco delle trattative con Lufthansa.
Lufthansa: la nostra compagnia sta rispettando accordo con Mef
“Il Gruppo Lufthansa sta rispettando l’accordo del 2023 con il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (Mef) per l’acquisizione di una quota iniziale del 41% di ITA Airways. La compagnia ha firmato il necessario pacchetto di misure correttive entro la scadenza concordata”. Lo ha riferito a LaPresse il Gruppo Lufthansa in merito alla trattativa con ITA Airways.
Reazioni politiche: “gestione impacciata” per i Cinquestelle in Commissione Trasporti.
“I patrioti alle vongole sembrano essersi accorti nottetempo che quando si svendono asset strategici, chi compra tende a non fare sconti. Sull’accordo Ita-Lufthansa si profila all’orizzonte un altro pasticcio da parte del governo Meloni, con il nostro paese che ora rischia una fase pericolosa di stallo non solo relativamente a Ita Airways, ma a tutto il settore del trasporto aereo. Purtroppo tutta la gestione Giorgetti di questo dossier si è rivelata impacciata e accidentata dall’inizio. Arrivati a questo punto, il ministro ha il dovere di venire immediatamente in Parlamento a chiarire cosa sta accadendo e dove vuole condurre Ita Airways”. Così in una nota i parlamentari M5s delle commissioni Trasporti di Senato e Camera Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Luigi Nave, Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede.
Reazioni politiche: Antony Barbagallo, deputato PD in commissione Trasporti, chiede a Giorgetti di riferire in Parlamento
“Se confermata, la notizia rappresenterebbe una gravissima responsabilità da parte del MEF. La mancata firma del pacchetto finale dell’accordo ITA-Lufthansa e la conseguente mancata consegna del piano alla Commissione Europea rischiano di produrre effetti fortemente negativi per il futuro di ITA Airways e per la competitività del settore aereo nazionale. Chiediamo al Ministro Giorgetti di riferire immediatamente in Parlamento su quanto sta accadendo, dato che, a quanto si apprende, l’accordo era stato già concordato e firmato da tutte le parti coinvolte, ma risultava mancante solo l’approvazione finale del MEF. Questo stop dell’ultimo minuto, se confermato come decisione del Ministero, richiede una spiegazione dettagliata e urgente delle motivazioni di tale scelta e delle sue ripercussioni”. Così in una nota il capogruppo democratico nella Commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo.
Reazioni politiche: il ministro Salvini lascia fare a Giorgetti
“Se ne occupa brillantemente il collega Giancarlo Giorgetti, non è sul mio tavolo”. Ha risposto così il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a chi, all’arrivo all’inaugurazione di Eicma, gli chiedeva aggiornamenti sulla trattativa in stallo Ita-Lufthansa.
Reazioni politiche: AVS chiede che Giorgetti riferisca in Parlamento entro l’11 novembre.
Avs chiede un’informativa urgente al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti sugli sviluppi della contrattazione tra Ita e Lufthansa. “Siamo preoccupati. Non eravamo favorevoli alla fusione con Lufthansa e le notizie che arrivano del litigio di questa notte tra il governo e la compagnia tedesca – dice Francesca Ghirra, deputata di Avs parlando in Aula – non sono rassicuranti. Un accordo che entro l’11 novembre deve essere inviato alla Commissione europea. Noi vogliamo che il ministro Giorgetti venga qui a riferire alla Camera cosa sta succedendo, come intende governare questo processo e cosa ne sara’ di Ita Airways. Confidiamo che questo avvenga prima della scadenza dell’11 novembre
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