Missione compiuta con Villa ad illuminare la scena! La Reyer batte ancora Gyor (stavolta al Taliercio) e si qualifica per il secondo girone di Euroleague Women con due giornate di anticipo. Un risultato molto importante per la formazione di coach Mazzon, che si conferma squadra pronta, prontissima per la massima competizione europea. Se ci si poteva aspettare il passaggio del primo turno, non era certo scontato passarlo con 80 minuti ancora da giocare e mostrando tale padronanza di gioco e tale personalità contro ottime squadre. Riscattato dunque il ko interno con Praga di settimana scorsa.
Tre le giocatrici in doppia cifra per la Reyer: a guidare ci sono i 17 della solita straordinaria Awak Kuier, seguita dai 16 di un’ottima Kamiah Smalls e dai 10 con 4 rimbalzi, 6 assist e 4 recuperi di una Matilde Villa super protagonista nell’allungo decisivo dell’ultima frazione di gioco. Per le ungheresi – seguite da una decina di tifosi molto rumorosi – ce ne sono 14 da parte di Debora Dubei e 13 di una molto solida Virag Kiss. Da segnalare come tutte le giocatrici impiegate da coach Mazzon per almeno 5′ abbiano realizzato un canestro dal campo. Finisce 82-68 in laguna.
La Reyer batte Gyor ed è tra le Top 12 di Euroleague Women
Risultato storico per la Reyer targata Mazzon. Le campionesse d’Italia battono Gyor al Taliercio e staccano il pass per il secondo turno di Euroleague Women. Partita molto combattuta per circa 30′, con le ospiti brave a restare a contatto grazie ad ottime percentuali dall’arco (soprattutto nei primi 10 minuti) prima di cedere punto dopo punto alla distanza, crollando poi nel finale di partita. Quella giocata a Venezia è stata partita vera, con le magiare che hanno messo in campo tanta energia per provare a togliere certezze ad una squadra rodata come quella oro-granata.
La sfida si è decisa di fatto negli ultimi 10′, con la Reyer che ha alzato il muro difensivamente parlando (solo 13 punti concessi a Gyor) ed ha trovato canestri importanti in transizione. Tra palle recuperate ed un ritmo alto Villa e compagne hanno levato l’ossigeno alle ungheresi, che hanno finito per deragliare pur con onore. Alla fine sono state proprio le giocate del play #6 della nazionale azzurra a spezzare un pericoloso equilibrio: si conferma sempre più fuoriclasse di altra categoria la classe 2004, anche oggi spettacolare per arrembaggi a canestro e per un atteggiamento di grande, grandissima personalità e lucidità. Semplicemente spettacolare.
19 assist di squadra per la formazione veneziana, che tira con un ottimo 53% da 2 ed un buon 35% dall’arco oltre ad un 95,2% dalla linea della carità. Sono 13 le palle perse e 12 quelle recuperate da Pan e compagne: rispetto a domenica in occasione del derby vinto all’ultimo respiro in casa di San Martino un bel miglioramento per quanto riguarda palle perse e percentuale dall’arco, segno che nel padovano è arrivata la classica serata storta che non è costata comunque cara. Le ungheresi ci hanno provato tirando con il 51% da 2 ed il 33% da 3 e vincendo di poco la lotta a rimbalzo, ma le 19 palle perse sono costate carissimo sul campo di una squadra che fa del contropiede il suo punto di forza. Successo meritato per la Reyer, che guarda al futuro con fiducia ed ottimismo oltre che con i piedi nelle Top12 di Euroleague Women.
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