BYD, i dazi sono solo un mal di testa passeggero | FP – News #finsubito prestito immediato

Anche BYD si prepara a fare i conti con l’imposizione dei dazi da parte dell’UE sulle elettriche made in China importate poi nel Vecchio continente. Ma l’impatto che subirà il colosso cinese da questo punto di vista sarà solo parziale: non ha dubbi a riguardo Alfredo Altavilla, special advisor per il mercato europeo dell’azienda cinese, che ha parlato di “mal di testa passeggero” generato dai dazi.

BYD: i dazi non preoccupano

E il motivo è presto spiegato: “BYD sarà un costruttore in Europa, e i dazi contro la Cina per quanto ci riguarda ci colpiranno fino a settembre quando partirà la fabbrica in Ungheria”. Altavilla, intervistato al Forum Quattroruote Next, ha poi speso alcune parole nei confronti del governo italiano: “Stava facendo uno sforzo senza precedenti per l’attrattività di nuovi costruttori automobilistici, poi in Europa qualcuno si è inventato i dazi ma non ha fatto i conti con Ungheria e Turchia che hanno preso gli stabilimenti più grossi”.

No anche agli incentivi

La guerra commerciale tra le due superpotenze è dunque finita qui? Secondo Altavilla, certo che no: il manager italiano è convinto che arriverà una risposta da parte del Paese asiatico, “è impensabile che la Cina non reagisca“ ha dichiarato, definendo i dazi una killer application. “Mi auguro che sia rivisto sia l’ammontare che la durata dei dazi”, ha aggiunto Altavilla. Che alla fine del discorso si è lasciato andare anche ad un commento sugli incentivi: “Sono contrario, sono come una malsana droga del settore”.