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Bridge to Digital 2024, bando per Micro e Piccole Imprese
Bridge to Digital 2024 – La Regione Umbria ha lanciato il bando Bridge to Digital 2024, un’opportunità cruciale per le micro e piccole imprese dei settori del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e della manifattura. Il bando, parte della manovra ALL-IN, punta a incentivare l’adozione di tecnologie digitali innovative, attraverso contributi a fondo perduto che coprono dal 50% al 60% dell’investimento effettuato dalle imprese partecipanti.
Il bando, pubblicato oggi, è sostenuto da una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro e si propone di facilitare la digitalizzazione delle imprese del territorio regionale. A comunicare è la Confcommercio di Bastia Umbra, sotto la guida del presidente Marco Montecucco, offrono supporto a tutte le imprese interessate, fornendo assistenza nelle varie fasi della richiesta di partecipazione.
Tipologie di interventi ammissibili
Il bando Bridge to Digital 2024 prevede diverse tipologie di interventi legati alla digitalizzazione, che le imprese possono scegliere in base alle proprie necessità. Tra gli interventi finanziabili rientrano:
- Diagnosi Digitale: un’analisi preliminare delle condizioni digitali dell’impresa, necessaria per comprendere i bisogni tecnologici e pianificare gli interventi successivi. Questo assessment digitale è finanziato dal 70% all’80%.
- Digital Commerce and Engagement: riguarda l’adozione di soluzioni per migliorare l’interazione digitale con i clienti. In quest’ambito, le imprese possono utilizzare tecnologie come:
- Email marketing;
- Live chat e ChatBot;
- Realtà Aumentata per arricchire l’esperienza cliente.
- Cloud Computing: questo intervento consente alle imprese di spostare le proprie applicazioni e dati sui sistemi cloud, eliminando la necessità di installare software localmente. Tale migrazione favorisce una maggiore flessibilità e un’ottimizzazione dei costi operativi.
- Cyber Security: prevede l’acquisto di hardware e licenze software per la protezione delle reti aziendali. Questo intervento mira a garantire la sicurezza digitale delle imprese, includendo canoni per servizi cloud pubblici per la gestione delle identità, la sicurezza dei dati e la protezione delle vulnerabilità.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili coprono diverse voci, tutte strettamente legate agli interventi di digitalizzazione. Tra queste, figurano:
- Canoni di utilizzo dei servizi cloud: necessari per la migrazione dei sistemi aziendali sul cloud, con modelli di servizio SaaS (Software as a Service) e IaaS (Infrastructure as a Service).
- Servizi professionali ICT: supporto tecnico per progettazione, configurazione, personalizzazione e implementazione delle soluzioni digitali.
- Beni strumentali ICT: hardware specifico, fino al 10% della spesa complessiva, e licenze software correlate.
Esempi pratici
Le imprese partecipanti possono utilizzare il bando per implementare soluzioni innovative e migliorare la propria efficienza operativa. Di seguito, alcuni esempi di applicazioni pratiche che potrebbero beneficiare del bando:
- Commercio elettronico: un negozio di abbigliamento può sviluppare una piattaforma e-commerce per vendere online, integrando la gestione di inventario, pagamenti e logistica. Ciò permette all’impresa di estendere il proprio mercato, riducendo la dipendenza dalle vendite nel negozio fisico.
- Digital Experience: un negozio di articoli per la casa può arricchire il proprio sito web con funzionalità avanzate, come la visualizzazione 3D dei prodotti o la realtà aumentata, per offrire ai clienti una simulazione interattiva. Questo migliora l’esperienza cliente e aumenta la probabilità di conversione.
- Comande digitali nei ristoranti: un ristorante può introdurre sistemi di ordinazione digitale tramite tablet o app mobile, ottimizzando l’efficienza operativa. Le soluzioni di cassa in cloud consentono di sincronizzare in tempo reale le ordinazioni con la cucina, riducendo gli errori e migliorando la gestione delle scorte.
Requisiti per la partecipazione
Possono partecipare al bando Bridge to Digital 2024 le micro e piccole imprese che operano nei settori del commercio, dell’artigianato, della ristorazione e della manifattura, con sede nella Regione Umbria. Gli investimenti devono essere localizzati all’interno del territorio regionale e rispettare alcuni parametri specifici:
- Spesa minima: 5.000 euro;
- Spesa massima: 30.000 euro;
- Hardware: i costi per l’acquisto di hardware non possono superare il 10% della spesa complessiva.
Contributi e benefici
Le imprese partecipanti potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto, differenziato in base alla tipologia dell’azienda:
- Micro imprese: contributo pari all’80% per la Diagnosi Digitale e al 60% per le spese di digitalizzazione;
- Piccole imprese: contributo pari al 70% per la Diagnosi Digitale e al 50% per le spese di digitalizzazione.
Il contributo per le spese relative alla digitalizzazione può essere aumentato di un ulteriore 5% nel caso di imprese giovani, femminili o con sede in aree svantaggiate. Lo stesso incremento è applicabile se l’impresa è in possesso della certificazione di parità di genere o del sistema di gestione ambientale.
Retroattività e tempistiche
Il bando prevede la retroattività delle spese sostenute a partire dal 26 settembre 2024. Gli interventi finanziati dovranno essere completati entro 12 mesi dalla data di ammissione al contributo.
Le domande di partecipazione possono essere compilate a partire dal 4 novembre 2024 esclusivamente tramite il servizio online regionale. L’invio delle richieste sarà possibile dalle ore 10:00 del 25 novembre 2024 fino alle ore 12:00 del 28 febbraio 2025.
Procedura di selezione
La valutazione delle domande seguirà una procedura a sportello, basata sull’ordine cronologico di presentazione delle richieste, secondo il modello del “click day”. Solo le prime domande pervenute, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, verranno prese in considerazione per l’erogazione dei contributi.
Per ulteriori informazioni sul bando e sull’assistenza fornita, le imprese possono rivolgersi agli uffici Confcommercio della Regione Umbria o visitare il sito web regionale dedicato.
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