Premio PMI Innovativa, vince Sigma Ingegneria. L’evento si è svolto il 7 novembre al Polo Tecnologico di Navacchio
L’innovazione nelle piccole e medie imprese italiane protagonista di un nuovo premio a loro dedicato: è il Premio PMI Innovativa 2024, promosso da InnovUp, associazione no profit che rappresenta la filiera dell’innovazione italiana, insieme a parchi scientifici e tecnologici di cinque regioni d’Italia.
Per la Toscana il referente del premio è il Polo Tecnologico di Navacchio, che ha organizzato e ospitato l’evento in collaborazione con Digital Innovation Hub Toscana di Confindustria e CNA Toscana.
La tappa toscana del premio è stata l’occasione per assistere alla sfida tra quattro aziende toscane d’eccellenza, con l’obiettivo di sostenere la crescita tecnologica e valorizzare le eccellenze industriali del nostro Paese.
In palio, per la vincitrice, l’accesso alla finale nazionale, in programma nei primi mesi del 2025, e la possibilità di conquistare il titolo di impresa più innovativa d’Italia.
Ecco le aziende che hanno partecipato alla competizione:
ErreQuadro: spin-off dell’Università di Pisa con sede a Massa-Carrara, da 15 anni si è specializzata nello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e sull’analisi del testo con contenuto tecnico.
La sua missione, come racconta il Ceo Giacomo Tazzini, è supportare le aziende nell’ottimizzazione delle decisioni strategiche attraverso l’uso di algoritmi di AI per migliorare la conoscenza dello scenario competitivo e ottimizzare l’efficienza operativa nello sviluppo di prodotti.
Apprezzata per la sua grande capacità di crescita (ha chiuso il 2024 con una revenue di 1,9 milioni di euro) e per aver sviluppato soluzioni per partner di livello internazionale, ha ricevuto il Premio Speciale Polo, dalle mani del Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio Andrea Di Benedetto.
Macoev: solution provider che accompagna aziende di ogni settore, dall’oil & gas all’editoria fino al mondo della sanità pubblica, nell’implementazione di tecnologie per la Digital Transformation, nell’ottimizzazione dei processi e nella progettazione di esperienze e soluzioni digitali per farle atterrare su nuovi livelli di innovazione.
Tra la sede di Prato e la sede di Roma può contare su 68 persone e si distingue per aver ottenuto la certificazione Uni Pdr 125 per la parità di genere e per aver introdotto lo psicologo aziendale già dal 2019. Il CEO Steve Luccisano ha ricevuto il Premio Speciale Digital Innovation Hub Toscana di Confindustria dalle mani di Silvia Ramondetta, Responsabile area economica Confindustria Toscana.
Proxima Robotics: spin-off del Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, realizza un prodotto software per la realizzazione e la gestione dei robot mobili (AGV e AMR) utilizzati principalmente nella logistica e nei processi produttivi.
L’azienda opera nel settore metallurgico, farmaceutico e delle pulizie professionali, con due robot in uso all’Aeroporto di Malpensa e all’Aeroporto di Pisa. Il Ceo di Proxima Robotics, Alessandro Settimi, ha ricevuto il Premio Speciale CNA Toscana dalle mani di Chiara Di Sacco, Responsabile regionale area sviluppo economico dell’associazione di categoria.
Sigma Ingegneria: progetta e produce macchinari altamente tecnologici, occupandosi di progettazione e produzione di droni di terra ed aerei, sistemi robotici e applicazioni per l’industria offrendo soluzioni innovative sia in ambito civile che di difesa.
Ha ideato tre brand, che danno un carattere multidisciplinare al lavoro dell’azienda: Falmach, relativo a macchinari ad alta automazione per l’industria calzaturiera; Marmoreal, per la digitalizzazione di opere d’arte e la visualizzazione tridimensionale di materiali lapidei, con l’obiettivo di preservare il patrimonio culturale e rendere più agevole la compravendita dei blocchi di marmo); Drowings per lo sviluppo di sistemi di visione con strumenti di AI e piattaforme robotiche come droni ad ala rotante e bracci robotici all’interno di processi industriali.
La filosofia di Sigma Ingegneria, raccontata dal Program Manager Lorenzo Giannini, è quella di mettere al centro dell’azienda le persone e fornire loro tutti gli strumenti necessari perché possano sviluppare le proprie idee con passione e contribuire a una crescita continua e alla realizzazione di progetti ambiziosi e innovativi. Per tutte queste caratteristiche, la giuria, ha deciso di assegnare il Premio PMI innovativa 2024 – Toscana a Sigma Ingegneria.
L’evento, reso prezioso dalle storie aziendali raccontate direttamente dagli imprenditori in gara, è stato arricchito da un intervento sul ruolo strategico delle PMI per l’innovazione e la crescita del Paese da parte di Eleonora Faina, direttrice generale di Anitec-Assinform, l’associazione italiana delle tecnologie dell’informazione.
Prima della premiazione si è svolta inoltre una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Francesca Franceschi. Ogni imprenditore è stato interrogato sulle strategie messe in campo per attirare e trattenere talenti, fornendo soluzioni all’avanguardia in tema di welfare aziendale e avanzando proposte per ridurre il gender gap e per arrivare a una piena e assoluta parità di genere.
«Con questo nuovo premio – sottolinea Andrea Di Benedetto, Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio e e responsabile centro Italia per InnovUp – vogliamo mettere in luce le piccole e medie imprese innovative, un mondo che viene poco raccontato rispetto alle start up, ma che in realtà realizza la gran parte dell’innovazione sul territorio, contribuendo inoltre al PIL locale. L’innovazione, in Toscana e in Italia, è in mano alle PMI, non a caso definite la spina dorsale del Paese.
Uno dei motivi per cui se ne parla poco è che sono le stesse imprese a non mettere a bilancio l’innovazione, continuando a crearla in modo inconsapevole. La possibilità di registrarsi presso la Camera di Commercio come PMI innovativa può rappresentare il primo passo per una maggiore consapevolezza. Dal racconto che le imprese hanno fatto oggi emergono dati impressionanti, sulla capacità di fare brevetti, di ottenere certificazioni e in generale sul loro potenziale di crescita.
Bene le start up, ma è il momento di concentrarsi anche su queste imprese più solide e più strutturate ma con una grande capacità di innovare. Anche senza diventare unicorni, riusciranno sicuramente ad assumere tante persone e a trasformare digitalmente il resto dell’economia e del tessuto produttivo»
A Sara Rigamonti, Head Of Operations & Relationships di InnovUp, abbiamo chiesto di approfondire il ruolo dell’associazione: «A livello nazionale rappresentiamo più di 500 aziende, suddivise tra start up, scale up, PMI innovative e incubatori, acceleratori di imprese, parchi scientifici e centri di ricerca.
La Toscana è molto ben rappresentata sotto tutti questi aspetti. Se la parte del leone la fanno ancora regioni come Lombardia, Piemonte e Liguria, il nostro lavoro consiste proprio nel valorizzare l’innovazione che accade nei territori, portando all’attenzione dell’opinione pubblica le storie di successo del Made in Italy innovativo.
Noi siamo un’associazione di rappresentanza, facciamo un’attività di lobbying a livello virtuoso e in questo senso facciamo pressione sul legislatore affinché si realizzi un ecosistema il più possibile favorevole alla nascita e allo sviluppo delle start up e delle PMI innovative.
In particolare, teniamo al fatto che queste imprese siano sostenibili e ricevano un adeguato sostegno finanziario, tramite incentivi e agevolazioni che possano contribuire ad attrarre e trattenere talenti.
Con le nostre newsletter mensili raccontiamo le storie delle eccellenze che conosciamo e inoltre facciamo dei corsi di formazione e dei webinar rivolti agli imprenditori. Facciamo parte di una rete di partner che supportano le start up e le imprese a cui cerchiamo di dare visibilità.
In particolare, dal punto di vista istituzionale collaboriamo con la realtà che sta facendo veramente la differenza su investimenti in start up e imprenditoria innovativa: CdP Venture Capital, la holding di partecipazioni del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, nota per essere il più grande gestore di Venture Capital in Italia e tra i più grandi in Europa.
Ci sediamo ai tavoli tecnici insieme a rappresentanti di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e ci confrontiamo con altre associazioni legate al mondo universitario».
Dalle parole di Lorenzo Giannini, Program Manager di Sigma Ingegneria, traspare l’attenzione riservata alla centralità delle persone: «Sigma Ingegneria è un’azienda completamente orizzontale e priva di una struttura piramidale. I responsabili non sono i ‘capi’ di altre persone, ma sono professionisti con una esperienza tale da poter guidare il team più giovane nello sviluppo dei progetti.
Questa parità tra le persone ha avuto uno dei suoi momenti più significativi nell’opportunità che abbiamo dato a una nostra collaboratrice, assunta come esperta di robotica, di tenere corsi per gli altri dipendenti. Momenti che classicamente sono di welfare aziendale sono visti da noi come opportunità per cucire addosso a ogni persona strumenti di lavoro che riflettano la propria storia individuale e le proprie idee e passioni.
Dando valore a ogni persona si comprendono le sue esigenze all’interno dell’azienda, affinché possa sentirsi a suo agio e dare il meglio. Se l’obiettivo è uguale per tutti, ognuno ha il suo piccolo obiettivo da portare avanti e l’azienda cerca di creare la condizione perché tutti percorrano la stessa strada».
Conferma e rafforza questa filosofia aziendale Elisabetta Pisano, Communication Manager di Sigma Ingegneria: «Dopo tre anni in questa azienda, posso dire che fin da subito mi è stata data piena fiducia nelle mie modalità di comunicare.
Ho cercato di capirla e di comprendere il suo valore, rendendo poi semplice il raccontarla, all’esterno e anche internamente. Un altro concetto fondamentale, che va di pari passo con la fiducia, è l’autonomia. Mi è stata infatti data assoluta libertà di esprimere con le mie parole il percorso dell’azienda».
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