Annullamento debiti, questi non li paghi fino al 2027: ma devi subito fare richiesta o ti arriva la mazzata #finsubito prestito immediato

La corsa al maggior risparmio possibile è già iniziata. Fino al 2027 è consentito il mancato pagamento di alcuni debiti con il fisco italiano

Spendere meno, risparmiare il più possibile. È ormai una sorta di imperativo categorico che milioni di cittadini cercano in tutti i modi di rispettare. Il costo della vita è in continuo aumento e le tasche dei cittadini si svuotano con grande rapidità.

Per questo si cerca qualsiasi espediente che ci permetta di rinviare tutte le spese che si possono differire. Il Governo italiano negli ultimi anni ha offerto una sponda a molti contribuenti italiani, dotandoli di strumenti utili a rateizzare le spese.

È diventato poi di stretta attualità il ricorso alla rottamazione delle cartelle esattoriali, in particolare un provvedimento che ha cercato di alleviare la posizione di milioni di persone nei confronti del fisco.

Stiamo parlando della cosiddetta ‘Rottamazione Quater’, che consente ai contributi di definire i debiti affidati in riscossione dall’1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 senza andare incontro a sanzioni e interessi di mora.

Annullamento debiti, come funziona la Rottamazione Quater tutti i dettagli

Per chi ad esempio ha chiesto la rateizzazione della rottamazione quater in 18 rate l’ultimo pagamento deve essere effettuato entro il 30 novembre 2027. È una scadenza ancora di là da venire e proprio per questo può succedere che un singolo contribuente, magari scopertosi più ricco all’improvviso, voglia saldare il debito tutto e subito.

La succitata Rottamazione Quater prevedeva il pagamento in un’unica soluzione o rateizzato fino a 18 rate in un massimo di 5 anni ma solo a condizione che la domanda fosse stata inoltrata entro e non oltre il 30 aprirle 2023.

Annullamento debiti, la Rottamazione Quater consente di rateizzare: ecco le cifre

Per fare un esempio utile a comprendere meglio il meccanismo della rottamazione, supponiamo che un tal contribuente abbia contratto un debito di 10.000 euro in cartelle esattoriali. Dopo aver aderito alla Rottamazione Quater, questi riceverà una comunicazione con l’importo dovuto e la possibilità di scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione o rateizzato.

Se dovesse optare per il pagamento rateizzato sarà chiamato a pagare, ad esempio, 18 rate da 555,56 euro ciascuna. Rientrano nella Rottamazione Quater tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione tra l’1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Sono comprese cartelle non ancora notificate, debiti soggetti a rateizzazione o sospensione, e debiti già oggetto di precedenti rottamazioni. La scelta spetta esclusivamente al cittadino.