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Il 4 novembre 2024, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro (CNO) ha presentato, in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, un documento contenente alcune osservazioni e proposte sul Disegno di Legge di Bilancio 2025.

Il documento si concentra sugli interventi relativi a lavoro, previdenza e area fiscale.

Misure analizzate dal CNO

Nel corso dell’audizione, il Consiglio ha approfondito le seguenti misure: sostegno al reddito; riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi; tracciabilità delle spese; trattenimento in servizio; flessibilità in uscita; accesso alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici con quattro o più figli; congedi parentali; decontribuzione lavoratrici madri; premi di produttività; welfare aziendale; agevolazioni fiscali per lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi; proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni; incentivi per il rilancio occupazionale ed economico; e potenziamento dei controlli di finanza pubblica.

Considerazioni del CNO

Il CNO ha evidenziato alcune priorità per migliorare le condizioni lavorative e fiscali, proponendo di:

• mantenere il cuneo fiscale contributivo per i redditi da lavoro dipendente fino a 35.000 euro per tutelare la capacità di spesa dei lavoratori già limitata dall’inflazione e dall’aumento del costo della vita​;
• chiarire meglio l’obbligo di tracciabilità per spese di vitto, alloggio, e trasporto durante le trasferte per disincentivare l’uso del contante;
• includere nel regime “Opzione donna” le lavoratrici che hanno esaurito l’indennità NASpI, e unificare il periodo di finestra mobile per autonome e dipendenti.;
• estendere la decontribuzione per le lavoratrici madri con un solo figlio e, nei casi di nuclei familiari vedovili, anche per i padri lavoratori;
• estendere il trattamento integrativo per lavoro notturno e festivo nel settore turistico al mese di dicembre con ulteriori specifici chiarimenti sulla corretta definizione di “lavoro notturno”;
• mantenere la “Decontribuzione Sud” in regime de minimis per sostenere le imprese delle regioni svantaggiate e prevenire effetti negativi sul costo del lavoro e sull’occupazione.

Misure apprezzate e misure criticate dal CNO

Tra le misure apprezzate dalla Categoria nel Disegno di Legge di Bilancio 2025 rientrano le modifiche ai congedi parentali, con l’indennità all’80% per tre mesi, e l’aumento della soglia di non imponibilità per le misure di welfare aziendale fino al 2027, insieme alla tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività.

Contrariamente, viene criticata la scelta relativa al potenziamento dei controlli di finanza pubblica. Il CNO propone la soppressione dell’articolo 112 del DDL, che introduce l’obbligo per società, enti e fondazioni che ricevono contributi pubblici di importo pari a 100.000 euro di avere un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nei collegi sindacali. Il CNO ritiene che un controllo esterno permanente possa compromettere la libertà d’iniziativa economica costituzionalmente garantita. Per contrastare eventuali usi illeciti dei fondi pubblici, il CNO suggerisce invece misure preventive di contrasto a simili fenomeni già al momento dell’assegnazione del contributo.