Una telecamera 3D 4K con ottica integrata che consente una visione tridimensionale per una chirurgia ancor più precisa e meno invasiva anche grazie al sistema di fluorescenza Rubina che evidenzia i vasi e permette di identificare i linfonodi sentinella in una chirurgia oncologica più mirata.
Una telecamera 3D 4K con ottica integrata che consente una visione tridimensionale per una chirurgia ancor più precisa e meno invasiva anche grazie al sistema di fluorescenza Rubina che evidenzia i vasi e permette di identificare i linfonodi sentinella in una chirurgia oncologica più mirata.
E’ l’ultima donazione, in ordine di tempo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo all’Ast Fermo. E questa mattina la telecamera è stata presentata con una conferenza stampa presieduta dal direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, dal direttore della Uoc di Ginecologia, Alberto Maria Scartozzi e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Giorgio Girotti Pucci. La telecamera va ad integrare la colonna laparoscopica donata nel 2015 dalla Carifermo. Tra i numerosi presenti alla conferenza stampa anche il direttore amministrativo Ast Fermo, Massimo Esposito.
“Andiamo ad incrementare ulteriormente la dotazione di macchinari di elevata qualità a disposizione del nostro personale, altamente qualificato, per una sanità sempre più all’avanguardia. Ringrazio la Fondazione e prima ancora la Carifermo” le parole del dg Grinta.
“Donazioni che si presentano con periodicità – ha aggiunto il presidente Girotti Pucci – e questo è sinonimo della grande collaborazione con l’Azienda sanitaria fermana”.
Il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, tiene a ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo “per il prezioso sostegno che permette di compiere un passo avanti nella qualità delle cure erogate ai cittadini marchigiani”.
“Ringrazio il dg Grinta e il presidente Girotti Pucci così come il presidente Palma e il compianto Grilli – il punto del direttore Scartozzi – con loro è iniziata la laparoscopia nella Ginecologia a Fermo. La telecamera ci consente una chirurgia più incisiva e mirata riducendo al contempo i tempi di intervento. Si può utilizzare anche il verde indocianina per valutare la vascolarizzazione. Con questa strumentazione adeguiamo tutti gli interventi, dai più semplici ai più complessi come gli oncologici”.
“Siamo sempre più un reparto di eccellenza – sottolinea la funzione organizzativa della Ginecologia, Lucia Ercoli – e lo testimonia la crescita di richieste da parte dell’utenza”. “Sulle attività chirurgiche – ha ricordato il dg Grinta – per le liste di attesa, stando ai Lea, siamo praticamente al 100%”.
“Con questa donazione – ha sottolineato l’ingegnere clinico dell’Ast, Elisa Bitti – si completa il percorso di implementazione, all’interno del blocco operatorio del ns presidio ospedaliero di Fermo, della tecnologia 4K (ossia l’altissima definizione), con possibilità di utilizzo sia della visione tradizionale 2D sia della visione tridimensionale nelle procedure laparoscopiche eseguite dalle varie discipline chirurgiche”. “Questa strumentazione – ha aggiunto Renato Rocchi, direttore delle professioni infermieristiche – aumenta la capacità di risposta e anche un incremento delle conoscenze del nostro personale”. “Abbiamo aumentato la qualità e le performance diminuendo lo stress operatorio e anche i tempi di degenza” il punto del coordinatore del Blocco operatorio e della Centrale di sterilizzazione, Claudio Carosi.
“Sono davvero felice di far parte e collaborare con un gruppo così qualificato, un dipartimento di eccellenza” la chiosa del direttore Uoc Pediatrica, Veronica Albano. Tra i presenti alla conferenza stampa anche il direttore dell’area tecnico-diagnostica, Matteo Diamanti e Luca Polci per la direzione medico-ospedaliera.
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