Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Pensione con 41 anni di contributi 2025: previste 3 finestre di uscita #finsubito prestito immediato


Cambiano i termini per il riconoscimento del diritto per la pensione quota 41 per lavoratori precoci, che richiede 41 anni di contributi. I termini per presentare le domande per riconoscere il diritto a conseguire la pensione anticipata precoci è stato unificato a quello per richiedere il diritto all’Ape sociale.

A prevedere la novità l’articolo 29 del collegato lavoro, già approvato dalla Camera e ora all’approvazione in Senato. Quali sono le novità che introduce il decreto? Per il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata precoci quota 41 oggi è possibile nel rispetto delle finestre poste al 1° marzo e al 30 novembre di ogni anno. La novità porta le finestre di verifica delle condizioni di accesso a essere unificate a quelle dell’Ape sociale al 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre di ogni anno.

Cosa cambia per la quota 41?

Per accedere alla quota 41 precoci, che ricordiamo essere una misura strutturale, sono necessario 41 anni di contributi versati e che almeno 12 mesi di questi contributi siano stati versati prima del compimento dei 19 anni di età. Il lavoratore precoce, inoltre, deve trovarsi in una delle situazioni di tutela (invalido, caragiver, disoccupato a seguito di licenziamento, gravoso o usurante).

La flessibilità in uscita introdotta dalla legge 232 del 2016 prevede due misure distinte:

  • l’Ape sociale che oggi consente l’uscita a 63 anni e 5 mesi con un assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia con almeno 30 anni di contributi per invalidi, caregiver e disoccupati e con almeno 36 anni di contributi per chi è addetto alle mansioni gravose, con un importo pari alla pensione maturata al momento della domanda (che non può superare i 1.500 euro lordi al mese);
  • la quota 41 per lavoratori precoci che prevede l’uscita con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età a chi ha svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima di compiere i 19 anni di età. In questo caso l’accesso alla misura è consentito solo a disoccupati a seguito di licenziamento, agli invalidi civili almeno al 74%, ai caregiver, a chi ha svolto per almeno 6 anni continuativi negli ultimi 7 anni o per aleno sette anni negli ultimi 10 anni mansioni gravose, ai lavoratori notturni e ai lavoratori usuranti.

Tra le due prestazioni i profili di tutela non sono identici, visto che per l’Ape sociale permette l’accesso ai disoccupati a cui è scaduto il contratto di lavoro a termine e la quota 41 no (solo a seguito di licenziamento). Inoltre per accedere all’Ape sociale le mansioni gravose per accedere sono aumentate dal 2022, per la quota 41, invece, sono rimaste invariate.

Quota 41 è strutturale

La pensione anticipata per i lavoratori precoci, a differenza dell’Ape sociale la cui proroga è valida solo fino al 31 dicembre 2025, è una misura strutturale e, quindi, rimarrà invariata nel tempo (a meno che non si proceda con una modifica normativa). Per i lavoratori precoci, quindi, fino al 31 dicembre 2026 saranno richiesti 41 anni di contributi, dal 1° gennaio 2027, invece, il requisito contributivo è soggetto all’adeguamento alla speranza di vita.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

La verifica del diritto al beneficio

Per accedere a entrambe le misure è necessario presentare all’Inps una domanda preventiva che richieda il riconoscimento del diritto al beneficio, ottenuto il quale è possibile procedere alla presentazione della domanda di pensione.

E’ l’Inps che attraverso la documentazione prodotta dal richiedente stabilisce se rientra o meno nelle categorie che hanno diritto alla pensione anticipata i questione.

Attualmente per presentare domanda del diritto al beneficio per l’Ape sociale sono previste 3 finestre:

  • entro il 31 marzo;
  • entro il 15 luglio;
  • entro il 30 novembre.

Per la pensione anticipata precoci con 41 anni di contributi, invece, le finestre per presentare istanza di riconoscimento del beneficio sono oggi due:

  • entro il 1° marzo;
  • entro il 30 novembre.

I termini sono stati unificati per le due misure dal collegato fiscale e per entrambe potrà essere presentata domanda di riconoscimento del beneficio entro:

  • il 31 marzo;
  • il 15 luglio;
  • il 30 novembre.

La cosa si riflette anche sul riconoscimento del diritto stesso visto che l’Inps deve produrre una risposta:

  • entro il 30 giugno per domande presentate entro il 31 marzo;
  • entro il 15 ottobre per domande presentate entro il 15 luglio;
  • entro il 31 dicembre per domande presentate entro il 30 novembre.

Potrebbe interessarti anche:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Carta di credito con fido

Procedura celere

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui