Il Viaggio é la dimostrazione che si può fare eccellenza anche con persone fragili. Lo hanno ripetuto più volte, Alberto Nicolini e Ornella Calamari, durante l’inaugurazione ufficiale de “Il Viaggio”, a pochi mesi dall’avvio delle attività che ne caratterizzano la mission.Un’impresa sociale, a Veano, nel comune di Vigolzone, “nata con l’obiettivo di offrire a soggetti fragili pari opportunità di inserimento lavorativo e agli ospiti un’ospitalità inclusiva, vera e di valore.”
Bellezza allo stato puro. Nella giornata della presentazione ufficiale, difronte ad una platea di rappresentanti delle istituzioni, stampa, operatori del settore e amici/sostenitori, il sole ha contribuito a valorizzare la cornice naturalistica e ha dato modo di apprezzare il gusto e lo stile con cui le strutture e i servizi che compongono l’offerta sono stati curati perché tutto possa apparire e funzionare al meglio. Birrificio artigianale, birreria con piccola cucina, relais. E poi i campi, coltivati a ceci e orzo, un oliveto e l’orto (con prodotti serviti in tavola). E non mancano borse e altri manufatti realizzati con materiale di riciclo. Il tutto con personale composto in parte da persone fragili, inserite con ruoli adeguati, con pari dignità e con obiettivi che possano stimolare un miglioramento continuo.
PERCHE’ IL VIAGGIO Di viaggi, Alberto e Ornella, ne hanno fatti tanti, come raccontato in un precedente articolo di Piacenza Diario. Manager e imprenditore lui, commercialista lei, da anni fanno viaggi particolari, spesso in paesi poveri, complicati, in Africa ad esempio, o in Asia, India. “L’idea portante de Il Viaggio-ha spiegato Alberto Nicolini durante l’inaugurazione- é quella di offrire un’opportunità concreta a persone svantaggiate, facendole sentire parte attiva e importante di un progetto vero e bello. Dunque non un ripiego, un lavoro qualunque purché li impegni. Al contrario, un’eccellenza in bellezza, in efficienza, che possa motivare a proseguire e a nutrire questa idea. Un progetto coraggioso che già nei primi ha regalato soddisfazioni e conferme e che si prepara a nuovi traguardi.”
CURA AI DETTAGLI La visita alle strutture de Il Viaggio conferma davvero l’idea di eccellenza, ma anche di rispetto per l’ambiente e di sostenibilità. Spazi ampi e luminosi, arredamento curato ma sobrio, mai eccessivo, cura dei dettagli. E personalizzazione. Il relais, 6 tra suite e stanze, in due edifici distinti e con tipologie diverse, presenta segni dei viaggi di Alberto e Ornella; foto, arredi o tessuti che ricordano paesi lontani. La vista mozzafiato, la piscina a sfioro, la sauna abbinata ad una delle camere, l’area fitness completano l’offerta nel segno del benessere. Lusso si, ma concentrato su aspetti non futili o ridondanti, semmai sulla possibilità di vivere un’esperienza unica, che faccia bene anche all’anima. E cura c’é anche nella lavorazione delle materie prime, nella trasformazione, nella realizzazione di bevande e alimenti da offrire agli ospiti.
NUOVI TRAGUARDI Aperto da aprile scorso, Il Viaggio comincia a definire meglio una serie di iniziative che coinvolgeranno, in diversi modi, una clientela eterogenea. Già da novembre sono previsti concerti, cene a tema, presentazioni di libri, lezioni di cucina (il primo dicembre “tutti a lezione di a anolini piacentini”). A breve ci sarà anche la presentazione della birra IGA, una birra tipicamente italiana, aromatizzata con mosto d’uva, che in questo caso arriverà dall’Azienda La Stoppa. E diverse sono anche altre collaborazioni con eccellenze del territorio: tra le altre, quella con lo chef Daniele Repetti del Ristorante “Il Nido del Picchio” di Carpaneto, che firma alcuni dei panini proposti nel birrificio e che sarà protagonista di una delle cene di novembre. Nel complesso, una realtà ben integrata nella frazione di Veano che, piano piano, comincia a definire meglio la sua identità anche turistica. Il celebre viale, Villa Alberoni, il recente posizionamento della Big Banch per ammirare il panorama, ma soprattutto la cura e il rispetto per questi luoghi da parte dell’Opera Pia Alberoni e dei residenti, ne hanno preservato, nel tempo tutta la bellezza.
TANTA PASSIONE L’accoglienza degli ospiti, la lavorazione dei ceci per farne un piatto da offrire con la birra, “il fare birra” seguendo lavorazioni artigianali e metodi antichi (pur con tecnologie moderne). A Il Viaggio si respira qualcosa di veramente coinvolgente, di autentico. Una sfida difficile, coraggiosa, quella di Alberto Nicolini, di Ornella Calamari e del loro staff. Un’idea di impresa che deve fare i conti tutte le difficoltà del settore ricezione e ristorazione, con in più quelle legate ad inserimenti di persone svantaggiate, che meritano attenzione e delicatezza in modo esponenziale. Il motore di tutto questo, resta sicuramente la passione che fin da subito ha animato questo progetto ambizioso. A questa si aggiunge la soddisfazione di vedere che, quello che era stato immaginato solo sulla carta, con non poche incertezze, comincia a prendere corpo davvero. Il Viaggio ovviamente prosegue, ma le prime tappe hanno già confermato che valeva la pena iniziarlo e crederci.
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