NEOBANCHE
Scritto da Redazione il
Da sinistra: Bruno Reggiani, co-founder e COO e Doris Messina, CEO di Tot
Tot ha comunicato una serie di dati sull’andamento del suo business. A fine ottobre 2024, la fintech dichiara che si appresta a chiudere il 2024 con un fatturato triplicato rispetto al 2023. Non sono state comunicate cifre, ma solo trend percentuali.
Carta di credito con fido
Procedura celere
Lanciata a inizio 2023 per semplificare la gestione amministrativa e finanziaria delle imprese, Tot è una piattaforma 100% digitale, con IBAN italiano, che offre diverse versioni con un numero variabile di operazioni mensili e una carta di debito che “simula” una carta di credito.
Oggi conta su oltre 5mila clienti in tutto il territorio nazionale. «La nostra missione è quella di ridefinire il modo in cui le aziende amministrano le proprie finanze, offrendo un’esperienza di gestione end-to-end intuitiva e collaborativa – spiega Doris Messina, CEO dell’azienda. Tot vanta una community di oltre 1.000 imprenditori e beta tester impegnati a validare le migliori soluzioni per le imprese e il rilascio di nuove funzionalità e questo ne fa una fintech in cui la co-creazione e il rapporto con i clienti è la base per l’evoluzione. Ciò ha portato Tot ad essere la prima realtà innovativa nata in Italia e pensata proprio per l’impresa italiana offrendo in un’unica soluzione sistemi di pagamento essenziali per le imprese come F24, RiBa, SDD, PagoPA e bonifici istantanei inclusi nel conto business».
«Grazie a partnership con player di primaria importanza, come Banca Sella, Visa, Mastercard e Adyen (dal cui accordo sono nate le carte di debito aziendali) offriamo agli utenti molto più di un’esperienza di banking, sempre conforme alle normative vigenti e con capitali tutelati fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario per la tutela dei depositi commenta Bruno Reggiani, co-founder e COO dell’azienda. Infine, grazie alla multiutenza, la piattaforma evolve da utilizzo singolo a utilizzo collaborativo, consentendo l’accesso anche alle persone amministrative o al commercialista, al fine di velocizzare lo scambio di informazioni o la preparazione delle operazioni dispositive».
Le previsioni per il 2025 sono di raggiungere quota 15mila clienti, superare le 40 risorse in organico (con l’ingresso di figure tech, marketing, gestione clienti e prodotti) oltre che affermarsi come player italiano di riferimento per la gestione digitale degli aspetti finanziari e amministrativi della propria impresa.
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