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VILLORBA (TREVISO) – Rinviati tutti e quattro a giudizio, a vario titolo, per ricettazione e truffa nel settore del commercio di automobili. Tra gli imputati anche Alain Valle, 40enne figlio del noto ex pilota di rally, Fabio. A giudizio, insieme a Valle assistito dall’avvocato Francesco Murgia, anche Franco Stecchi, 69enne residente ad Albignasego, difeso dall’avvocato Laura Mattucci, Mauro Pollici, 67 anni, residente a Treviso, patrocinato dall’avvocato Andrea Zambon e Marco Bortoluzzi, 46enne residente a Treviso, patrocinato dall’avvocato William Zampieri. L’udienza è stata fissata per l’11 dicembre 2025.

IL PROCEDIMENTO 

L’udienza davanti al giudice dell’udienza preliminare è uno stralcio di un procedimento più corposo che comprendeva otto imputati. In questo caso i quattro rinviati a giudizio sono accusati di aver messo in vendita, tra il 2019 e il 2020, alcune autovetture di lusso che sarebbero state, però, rubate utilizzando alcuni portali internet. Le auto – tra cui una Range Rover sport, un’Alfa Romeo Stelvio, una Toyota C-Hr Hybrid, una Toyota Rav 4 Hybrid, una Fiat 500X – avrebbero avuto un telaio contraffatto e grazie a questo sotterfugio venivano re-immatricolate all’estero, anche in Austria, attraverso targhe e documenti del paese straniero. In questo modo gli imputati avrebbero reso difficile risalire al fatto che le auto avevano provenienza illecita. Le auto così “ritoccate” venivano poste in vendita. Chi abboccava veniva rassicurato sulla bontà dell’affare grazie alla presenza di Pollici, titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche della Marca. Le automobili, però, non venivano consegnate all’acquirente che, pure, pagava il prezzo pattuito e che, alla fine, si sarebbe trovato con un pugno di mosche in mano.

Secondo la Procura Alain Valle sarebbe stato l’organizzatore e il promotore del sodalizio.

Il prossimo anno, l’11 dicembre, è previsto l’inizio del processo.