Phil Bianchi, guardarsi dentro e riscoprire se stessi con “Girandolemozioni” (video) #finsubito prestito immediato

Artista poliedrico e innovativo, Phil Bianchi è un ragazzo che ha saputo unire talento musicale e carisma da influencer, conquistando il pubblico dei social con uno stile fresco e coinvolgente. Originario della Toscana, ha iniziato il suo percorso suonando in band locali, ma è nel 2014 che spicca il volo con il brano da solista Il Passato Non Sa Perdere. Da quel momento in poi, la sua carriera è stata un susseguirsi di successi e traguardi, i quali gli hanno permesso di ritagliarsi uno spazio tutto suo sulla scena discografica nostrana. Il singolo E Poi Ritornerò (2018), ad esempio, scritto insieme all’autore Marco Ciappelli, ha superato il mezzo milione di visualizzazioni in pochissimo tempo, portandolo in tendenza su YouTube e persino in televisione a commentare il Festival di Sanremo​.

Nel corso degli anni, però, la sua creatività è esplosa anche sui social media grazie a “Cantacommenti”, un format costituito da una serie di video all’interno dei quali ha trasformato i commenti dei fan in versi di cover di canzoni famose. L’idea è divenuta immediatamente virale, collezionando milioni di visualizzazioni e rendendolo, per un certo periodo di tempo, uno dei content creator più seguiti in Italia​. Nel 2021, inoltre, ha pubblicato Colazione Calda (distribuito dalla Universal Music Italia), pezzo dal sapore intimo e nostalgico, e oggi, a distanza di ben dieci anni dal suo debutto musicale, è tornato in rotazione radiofonica con Girandolemozioni. 

Il nuovo singolo

Prodotto dallo stesso cantautore per l’etichetta The Akkademia con distribuzione The Orchard e rilasciato pubblicamente lo scorso 6 settembre, il brano si presenta come una riflessione intima, in cui l’artista mette a confronto, in una relazione, le distanze fisiche e quelle mentali che, spesso e volentieri, possono allontanare più dello spazio. Una pagina di vita, dunque, dalle mille sfumature di colori e significati: girandole, quest’ultimi, per un’avventura tra le emozioni del cuore che diventano luoghi da esplorare e che ci mostrano le tante sfaccettature del nostro essere unici ed irripetibili. 

Girandolemozioni è ricca di sentimenti, sensazioni, messaggi, contaminazioni e con la volontà di parlare d’amore attraverso una nuova prospettiva. Un brano che diventa per Phil un’esigenza, per raccontare e raccontarsi senza freni, con la musica come solo strumento per vincere le inquietudini e i momenti di smarrimento. Può l’amore resistere alla distanza? Possono le scelte di vita così differenti mantenere intatta una storia d’amore?

Insomma, un viaggio nelle contrapposizioni che abbiamo voluto ripercorrere proprio insieme a lui. Per questo, abbiamo deciso di raggiungerlo telefonicamente e intervistarlo per voi. Buona lettura!

Phil Bianchi – L’intervista

Buongiorno Phil e benvenuto tra le pagine di VanityClass. Sei un cantautore, influencer, youtuber e content creator affermato e con un nutrito seguito. Tuttavia, il tuo percorso musicale ha avuto inizio nell’ormai lontano 2014. Come ti vedi ora, a distanza di dieci anni?

Bella domanda! Innanzitutto, mi preme ribadire che non ritengo di essere una persona eccessivamente nostalgica. Cerco di evitare i parallelismi con il passato e di proiettarmi sempre in avanti. La voglia di far musica sicuramente non mi ha mai abbandonato, eppure su diversi aspetti posso dire di essere cambiato. Sono cresciuto e ho acquisito maggior consapevolezza su tante cose, sebbene, in fondo, io sia rimasto sempre lo stesso ragazzo con tanti sogni in tasca e fantasie per la testa. 

La musica fa parte della tua vita sin da quando eri molto giovane. Cosa rappresenta per te?

L’inclinazione artistica è un qualcosa che fa parte di me. Da piccolo, ad esempio, il mio passatempo preferito era quello di girare piccoli film con i miei amici. Avevamo una mini telecamera, scrivevamo la trama della storia e, infine, la giravamo. O perlomeno, così è stato finché non sono arrivato al liceo sebbene uno dei mie sogni fosse quello di diventare cuoco. Sfortunatamente, i miei non erano troppo propensi ad appoggiare la mia idea di futuro e fu per questo che il mio percorso di studi prese poi una piega differente. In quel momento, proprio mentre frequentavo le superiori, arrivò la musica, all’epoca la sola valvola di sfogo che mi permetteva di tirar fuori ciò che avevo dentro e tutt’ora lo strumento principale, se non l’unico, che mi consente di stare meglio. Comprai una chitarra, cominciai a suonarla e compresi finalmente quale era la mia strada. 

E oggi, non a caso, puoi vantare centinaia di migliaia di follower, fan e ammiratori su tutte le piattaforme. Qual è l’aspetto più gratificante dell’essere un artista con un così nutrito seguito?

Beh, l’aspetto più gratificante, per chi come me ha la fortuna di fare questo lavoro, è senza ombra di dubbio quello di avere la possibilità di apportare un beneficio nella vita di qualcun altro, pur fosse strappargli semplicemente un sorriso al termine di una giornata difficile. Ne vado fiero e vedendo i feedback che ricevo dalla gente, non posso che ritenermi orgoglioso del lavoro che sto portando avanti da tanti anni ormai. Spero di poter fare sempre di più! 

Al momento sei in rotazione radiofonica con “Girandolemozioni”. Come nasce il brano?

Girandolemozioni, fa parte della mia storia, del mio percorso. L’ho tenuta per me a lungo. Era il 2014 quando la scrissi, avevo vent’anni, e oggi, dopo un decennio, è arrivato il momento di condividerla. Racconta di un momento particolare della mia vita, in cui sentivo determinate cose e la necessità di “fissarle” in qualche modo. In questo brano le ho incorniciate. Per me è fondamentale che la musica sia sincera e questa lo è. La canzone nasce proprio da un’esperienza personale in cui ho sperimentato una relazione a distanza con una ragazza. La lontananza si faceva sentire e, alla fine, ho compreso come quella mentale, in cui non si hanno coordinate, allontani ancor di più di quella fisica, perché nessun oceano può separare davvero se ci sono sentimenti forti. L’augurio che faccio a me stesso e a tutti è quello di potersi ritrovare, di non arrendersi e di continuare a credere nell’amore, quello vero!

Un verso del testo recita così: “Nel cuore abbiamo un mondo, un mondo da scoprire“. Un invito a guardarsi dentro per avere la possibilità, come hai accennato tu stesso poco fa, di “riscoprirsi“?

Certo. Alla fine, nessuno si conosce fino in fondo. Siamo costantemente alle prese con un viaggio alla scoperta di noi stessi e delle persone che ci circondano. Il mio, però, vuole essere anche un invito alla scoperta o riscoperta di quel lato di noi che ci da la giusta forza per far andare le cose come vorremmo. Penso sia importante per chiunque cercare il proprio modo di vivere, non acconsentendo passivamente anche a ciò che non ci va bene o che ci viene proposto dall’esterno. In altre parole, il mio è un invito a lavorare su se stessi, su cosa ci piace e su cosa siamo più incrini a fare o viceversa. 

Il singolo anticipa un album. Di cosa si tratterà?

Non ho ancora un’idea ben definita di ciò che sarà. Non amo pubblicare cose a caso, a meno che non ci sia un progetto ben definito ed io non senta che si tratta del momento giusto per farlo. L’intenzione è quella di dar vita ad una raccolta in ordine cronologico di tutti quei brani che, in questi anni, sto pubblicando. Un album in divenire, una sorta di percorso interiore che mi racconterà a 360 gradi e che racconterà la mia visione delle cose.  

Link al video ufficiale del singolo: 

Per rimanere aggiornato sulle ultime news, seguici su: Facebook, Instagram e X.