Aumentano i costi per le prenotazioni last minute: il contributo si verserà il venerdì oltre che il sabato e la domenica. Novità anche per le locazioni turistiche
Più giorni e tariffa più alta per il contributo di accesso da una parte, decalogo da rispettare e moratoria di nuovi alloggi turistici dall’altra, così il Comune di Venezia cerca di ridurre l’overtourism. I provvedimenti hanno avuto il via libera della giunta giovedì mattina e adesso dovranno passare per il Consiglio comunale per essere approvati e diventare operativi. Nel primo caso, quello sul contributo di accesso, si passa dai 29 giorni di sperimentazione del 2024 ai 54 del 2025 che vanno dal 18 aprile al 27 luglio, dalle 8 alle 16. Non cambiano le esenzioni previste ma aumentano i costi per i last minute: chi si prenoterà da quattro giorni prima della data scelta, dovrà pagare 10 euro anziché 5.
La fase di sperimentazione
«Siamo ancora in fase di sperimentazione – ha detto il sindaco Luigi Brugnaro che ha parlato insieme agli assessori al Turismo Simone Venturini e al Bilancio Michele Zuin – ma siamo l’unica città che lo sta facendo e ci stanno chiamando da tutto il mondo per capire come giuridicamente abbiamo fatto». La novità è che nel 2025 non si verserà più il contributo solo al sabato o alla domenica, ma è previsto anche il venerdì. Inoltre, nelle 54 giornate è incluso il Redentore e il Salone Nautico (esenti gli espositori). Se il contributo di accesso è stato già avviato, diversa è invece la regolamentazione sulle locazioni turistiche che presenta diverse novità. In sintesi: per chi affitta entro i 120 giorni non cambia nulla se non che dovrà fin da subito scrivere quali sono i giorni precisi in cui affitterà casa.
Stop con le keybox
L’intervento è su chi vuole affittare oltre i 120 giorni che dovrà rispettare le seguenti indicazioni. Prima di tutto basta con le keybox, le scatolette che contengono le chiavi per l’appartamento. Per il nuovo Regolamento i turisti andranno accolti di persona in modo da accogliere chi arriva e dargli le informazioni base, per esempio di fare attenzione a non disturbare o come funziona la raccolta differenziata. A questo proposito sarà proprio il proprietario dell’immobile o chi è incaricato a dare degli appositi sacchetti della spazzatura dotati di etichette con il codice identificativo. Infine, all’interno dell’immobile dovranno essere esposti i numeri per l’emergenza e un numero da chiamare 24 ore su 24. In questo caso se passerà la delibera di Giunta in consiglio comunale bisognerà attendere 60 giorni per la pubblicazione.
Il regolamento e la Scia
Dopodiché chi vorrà affittare oltre i 120 giorni, avrà una finestra di 120 giorni per iscriversi al Regolamento aprendo una Scia che dovrà contenere il Cin identificativo della locazione, l’indicazione dei posti letto disponibili e un atto d’obbligo a rispettare le prescrizioni del Regolamento. Una volta chiusa la finestra dei 120 giorni, non ci si potrà più iscrivere fino al 31 dicembre 2026 per dare modo all’amministrazione che subentrerà di decidere se mantenere questo Regolamento o se interromperlo. «Non vogliamo obbligare nessuno – ha detto il sindaco – ma se non vuoi aderire al Regolamento dei indicare esattamente i 120 giorni per permettere ai controlli di verificare».
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