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Bando Marchi 2024: quanto conviene alle PMI? #finsubito prestito immediato


Si aprirà il 26 novembre prossimo il bando Marchi+ 2024 che sostiene, con un contributo a fondo perduto, le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero. Ai fini dell’ammissibilità, tutte le spese (comprese le tasse di deposito/registrazione) devono risultare da fatture emesse a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione, intestate all’impresa richiedente. È previsto un contributo maggiorato per le imprese in possesso della certificazione della parità di genere. Lo sportello agevolativo resterà aperto fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 2 milioni di euro. Quanto si risparmia?

Chi

1) per la misura A (agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea):

– aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito;

– aver ottenuto (in data antecedente la presentazione della domanda di contributo) la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea;

2) per la misura B (agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali):

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

a) aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2021, almeno una delle seguenti attività:

– il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;

– il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;

– il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;

b) aver ottenuto (in data antecedente la presentazione della domanda di contributo) la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di contributo.

Leggi anche

Cosa

Il bando prevede due linee di intervento:

misura A: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea;

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

misura B: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali.

Per entrambe le misure, sono agevolabili le spese relative a:

1) servizi specialistici:

– progettazione della rappresentazione;

– assistenza per il deposito;

– ricerche di anteriorità;

– assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;

2) tasse di deposito:

– presso EUIPO, per la misura A;

– presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale, per la misura B.

Ai fini dell’ammissibilità, tutte le spese (comprese le tasse di deposito/registrazione) devono:

– risultare da fatture emesse a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione, intestate all’impresa richiedente l’agevolazione;

– essere state sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione dall’impresa richiedente l’agevolazione che deve aver provveduto direttamente al relativo pagamento esclusivamente mediante bonifico bancario o postale, ricevuta bancaria, carta di credito;

riguardare attività e servizi effettuati direttamente dagli stessi soggetti che emettono le fatture che devono essere titolari di partita IVA nonché in possesso dei requisiti previsti per ciascun servizio agevolabile. Non sarà ritenuta in nessun caso ammissibile la spesa fatturata da un soggetto diverso da quello che ha svolto le attività e i servizi;

– qualora le spese siano state effettuate da soggetti diversi dall’impresa richiedente l’agevolazione, dovranno risultare da questa rimborsate al soggetto che le ha effettuate, esclusivamente mediante bonifico bancario o postale, ricevuta bancaria, carta di credito, prima della presentazione della domanda.

Carta di credito con fido

Procedura celere

Come

Misura A

Misura B

Contributo a fondo perduto dell’80% (85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili sostenute, entro l’importo massimo complessivo per marchio di 6.000 euro, nel rispetto dei seguenti importi massimi previsti per ciascuna tipologia di spesa:

– 1.500 euro, per progettazione della rappresentazione;

– 300 euro, per assistenza per il deposito;

– 550 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia;

– 1.500 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE;

– 1.500 euro, per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;

– tasse di deposito: per ogni domanda di partecipazione, le tasse di deposito sono riconosciute nella misura dell’80% (85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) del costo sostenuto e concorrono al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio

Contributo a fondo perduto del 90% (95% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) delle spese ammissibili sostenute, entro l’importo massimo complessivo per marchio di 9.000 euro, nel rispetto dei seguenti importi massimi previsti per ciascuna tipologia di spesa:

– 1.650 euro, per progettazione della rappresentazione;

– 350 euro, per assistenza per il deposito;

– 630 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia;

-1.800 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE;

– 700 euro, per ricerca di anteriorità per ciascun Paese non UE;

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– 1.800 euro, per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione;

– 600 euro per singolo rilievo, per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a rilievi degli uffici nazionali seguenti al deposito della domanda di registrazione;

– tasse di registrazione: per ogni domanda di partecipazione, le tasse di registrazione sono riconosciute nella misura del 90% (95% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere) del costo sostenuto e concorrono al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio

Ai fini dell’estensione e delle ricerche di anteriorità, l’Unione europea è considerata come un singolo Paese.

Per la misura B:

– per le domande di registrazione internazionale depositate dal 1° gennaio 2021 per uno stesso marchio è possibile effettuare designazioni successive di ulteriori Paesi; in tal caso le agevolazioni sono cumulabili fino all’importo massimo complessivo per marchio di 9.000 euro;

– per le domande di registrazione internazionale depositate prima del 1° gennaio 2021 è possibile richiedere agevolazioni esclusivamente per le designazioni successive effettuate dopo il 1° gennaio 2021; in tal caso l’importo massimo delle agevolazioni per marchio è di 4.000 euro.

Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione europea come Paese designato).

Ogni impresa può presentare più di una richiesta di agevolazione, sia per la misura A sia per la misura B, fino a un massimo di 25.000 euro.

Quando

La domanda di partecipazione deve essere compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito www.marchipiu2024.it.

Le richieste potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 26 novembre 2024 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 12.00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 2 milioni di euro.

Qualora un’impresa possa richiedere l’agevolazione per più marchi, occorre che venga presentata una domanda per ciascuno di essi.

Calcola il risparmio

CASO 1: DOMANDA DI CONTRIBUTO SULLA MISURA A E IMPRESA NON IN POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE

Risparmio %

Si ipotizzi che un’impresa di piccola dimensione, non in possesso della certificazione della parità di genere, abbia effettuato, nel mese di settembre 2021, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO sostenendo una spesa complessiva di 13.760 euro, di cui:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

– 5.400 euro, per progettazione della rappresentazione;

– 360 euro, per assistenza per il deposito;

– 1.800 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE;

– 3.300 euro, per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;

– 2.900 euro, per tasse di deposito.

L’impresa può presentare domanda a valere sulla misura A.

Non essendo in possesso della certificazione della parità di genere, l’impresa può beneficiare di un contributo pari all’80% delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di 6.000 euro.

Ai fini della determinazione del contributo massimo che l’impresa può richiedere, deve essere verificato il rispetto del contributo massimo previsto per ciascuna tipologia di servizio specialistico esterno richiesto:

– per progettazione della rappresentazione, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 4.320 euro (5.400×80%), superiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 1.500 euro;

– per assistenza per il deposito, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 288 euro (360×80%), inferiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 300 euro;

– per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi a tutti i paesi della UE, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 1.440 euro (1.800×80%), inferiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 1.500 euro;

– per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 2.640 euro (3.300×80%), superiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 1.500 euro;

– per le tasse di deposito, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 2.320 euro (2.900×80%), che concorre al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio.

Poiché il contributo calcolato sulle spese sostenute, pari a 7.048 euro (1.500+288+1.440+1.500+2.320), è superiore al contributo totale concesso, pari a 6.000 euro, l’impresa può richiedere un contributo complessivo di 6.000 euro.

Costi sostenuti

Contributo spettante

% di risparmio

13.760

6.000

43,6%

CASO 2: DOMANDA DI CONTRIBUTO SULLA MISURA B E IMPRESA IN POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE

Risparmio %

Si ipotizzi che un’impresa di media dimensione, in possesso della certificazione della parità di genere, abbia effettuato, nel mese di luglio 2021, il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM e abbia sostenuto una spesa complessiva di 14.100 euro, di cui:

– 8.200 euro, per progettazione della rappresentazione;

– 340 euro, per assistenza per il deposito;

– 560 euro, per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia;

– 3.200 euro, per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione;

– 1.800 euro, per tasse di deposito.

L’impresa può presentare domanda a valere sulla Misura B.

Essendo in possesso della certificazione della parità di genere, l’impresa può beneficiare di un contributo pari all’85% delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di 9.000 euro.

Ai fini della determinazione del contributo massimo che l’impresa può richiedere, deve essere verificato il rispetto del contributo massimo previsto per ciascuna tipologia di servizio specialistico esterno richiesto:

– per progettazione della rappresentazione, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 7.790 euro (8.200×95%), superiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 1.650 euro;

-per assistenza per il deposito, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 323 euro (340×95%), inferiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 350 euro;

– per ricerca di anteriorità tra i marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 532 euro (560×95%), inferiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 630 euro;

– per assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 3.040 euro (3.200×95%), superiore al contributo massimo riconosciuto per tale voce di spesa, pari a 1.800 euro;

– per le tasse di deposito, il contributo calcolato sulle spese sostenute è pari a 1.710 euro (1.800×95%), che concorre al raggiungimento dell’importo massimo di agevolazione per marchio.

Poiché, il contributo calcolato sulle spese sostenute, pari a 6.015 euro (1.650+323+532 +1.800+1.710), è inferiore al contributo totale concesso, pari a 9.000 euro, l’impresa può richiedere un contributo pari a 6.015 euro.

Costi sostenuti

Contributo spettante

% di risparmio

14.100

6.015

42,66%

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