Appello bis per il ras dei Quaqqaroni, Luigi Noia, 62enne di Recale, storico affiliato del clan Piccolo-Letizia in merito alla richiesta del vincolo della continuazione tra più sentenze.
E’ quanto disposto dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da Giuseppe De Marzo, in merito all’istanza presentata da Noia avverso la pronuncia della Corte di Appello di Napoli. Con tale sentenza i giudici di Appello hanno riconosciuto il vincolo della continuazione per sentenze di condanna inerenti i reati di estorsione, usura e violenza privata aggravati dalla metodologia mafiosa compiuti a Recale e Casagiove negli anni 2015-2016; quella concernente il vincolo di affiliazione coi Quaqquaroni dal 2009 al 2019. Esclusa però dalla richiesta la sentenza del Tribunale sammaritano in merito a episodi di usura compiuti a Caserta e provincia negli anni 2012-2103 ritenendo non sufficienti gli elementi di contiguità cronologica e relativi all’analogia dei titoli di reato per i quali sono intervenute le condanne in relazione alla preventiva rappresentazione del medesimo disegno criminoso senza l’allegazione di specifici elementi.
Noia nel ricorso per Cassazione lamenta violazione di legge e vizio di motivazione in relazione al mancato riconoscimento della continuazione tra la sentenza del Tribunale sammaritano e le altre per le quali invece la Corte territoriale ha applicato l’istituto. “Si lamenta che la motivazione adottata per il rigetto della richiesta sia carente perchè anche i reati di cui la sentenza rimasta esclusa(8 episodi di usura e 1 di estorsione) avrebbero dovuto essere considerati quali espressioni del medesimo disegno criminoso essendo legati all’appartenenza di Noia al clan camorristico, per il quale il ricorrente avrebbe agito nel medesimo arco temporale della sua partecipazione. Ciò è stato oggetto delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Buttone che avrebbe affermato che Noia si occupava per il clan dei fatti di usura e su tale dichiarazione la Corte non ha fornito alcun riscontro”.
Per la Cassazione il ricorso è fondato e dispone l’annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Napoli per un nuovo giudizio.
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