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Con la pubblicazione del Decreto direttoriale n. 84 dello scorso settembre 2024 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha sbloccato i fondi messi a disposizione delle imprese per la partecipazione al bando riconversione dei cicli produttivi della plastica monouso.Â
I beneficiariÂ
Possono presentare domanda le imprese, presenti sull’intero territorio nazionale e a prescindere dalla dimensione d’impresa, produttrici di prodotti in plastica monouso che:Â
- intendono riconvertire i propri cicli produttivi verso la produzione di prodotti riutilizzabiliÂ
- risultino attive, regolarmente costituite e iscritte al registro delle impreseÂ
- in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratoriÂ
- non siano destinatarie di sanzioni interdittiveÂ
- siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Interventi e spese ammissibiliÂ
La misura è finalizzata a incentivare le imprese alla produzione di prodotti alternativi a quelli in plastica monouso (tazze, bicchieri, contenitori per alimenti etc. …) attraverso la modifica dei cicli produttivi e la riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo.Â
A tal fine sono agevolabili tutte quelle spese, sostenute dopo la presentazione della domanda, relative a:Â
- servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso;Â
- acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo.Â
L’AgevolazioneÂ
A fronte della realizzazione degli interventi le imprese potranno ricevere un contributo a fondo perduto calcolato in percentuale sulle spese ammissibili e variabile a seconda della tipologia di spesa sostenuta, pari a:Â
- 40% per le spese relative a servizi di progettazione e riprogettazione Â
- 80% per le spese relative all’acquisto delle immobilizzazioni. Â
Nel caso in cui l’importo complessivo delle agevolazioni concedibili sia superiore all’ammontare della dotazione finanziaria, che per l’anno in corso è pari a 10 milioni di euro, il Ministero procederà al riparto delle risorse disponibili in proporzione all’importo dell’agevolazione spettante a ciascun soggetto proponente. Â
Il contributo è erogato in regime de minimis e non è cumulabile con altre agevolazioni.Â
Quando presentare domandaÂ
Le domande potranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024 e fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.Â
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione. Â
Per la valutazione delle domande il Ministero si avvarrà del soggetto attuatore Invitalia S.p.A.Â
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