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Lavoro
BONUS ASSUNZIONI DISABILI 2024
Fino alĀ 31 ottobre 2024, gli enti del terzo settore e le onlus, che hanno assunto giovani con disabilitĆ tra il primo agosto 2020 e il 30 settembre 2024 con contratto a tempo indeterminato,Ā possono presentare la domandaĀ per essere ammessi a fruire dellāincentivo previsto per lāassunzione di persone con disabilitĆ .Ā Il contributo viene corrisposto nella misura diĀ 12mila euro una tantum, ai quali si aggiungono 1.000 euro per ogni mese dalla data di assunzioneĀ e fino al 30 settembre 2024. Di seguito, tutti i dettagli.
Lāistanza puĆ² essere inoltrata allāInps, che funge da ente attuatore, entro il 31 ottobre 2024. Lāincentivo, prefigurato dalla legge n.18 del 2024 e voluto dal ministero per le DisabilitĆ , riconosce unĀ contributo a favore di enti del terzo settore e onlus per ogni persona con disabilitĆ , di etĆ inferiore a 35 anni, assunta con contratto di lavoro a tempo indeterminato tra il primo agosto 2020 e il 30 settembre 2024, per lo svolgimento di attivitĆ conformi allo statuto di questi enti.
Secondo quanto indicato dallāInps,Ā possono fare richiesta del contributo:
ā¢ GliĀ enti del terzo settoreĀ di cui allāarticolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore), iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Rumts);
ā¢ LeĀ organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione socialeĀ coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui allāarticolo 54 del decreto legislativo n. 117/2017;
ā¢ LeĀ organizzazioni non lucrative di utilitĆ socialeĀ (onlus) di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe
Requisiti di accesso
Come comunicato dallāistituto previdenziale, ālāerogazione del contributo ĆØ prevista in relazione alleĀ assunzioni di persone con disabilitĆ di etĆ inferiore a trentacinque anni assunte ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, con contratto di lavoro a tempo indeterminato tra il 1Ā° agosto 2020 e il 30 settembre 2024, per lo svolgimento di attivitĆ conformi allo statuto dellāente/organizzazioneā. IlĀ contributo āspetta anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine,Ā anche a tempo parziale, a condizione che detta trasformazione intervenga nel periodo compreso tra il 1Ā° agosto 2020 e il 30 settembre 2024ā
Importo del contributo
IlĀ contributo una tantum ĆØ pari a 12.000 euro, ai quali si sommano 1.000 euro per ogni mese di lavoro fino al 30 settembre 2024. LāInps chiarisce che, in caso di cessazione del contratto prima di questa data,Ā lāincentivo sarĆ corrisposto fino alla data di interruzione del rapporto. Per le assunzioni effettuate a settembre 2024, sarĆ erogato il contributo base di 12.000 euro piĆ¹ la quota mensile relativa al mese di assunzione
Domanda
LeĀ domande devono essere inviate unicamente dai datori di lavoro,Ā anche tramite i propri intermediari delegati,Ā accedendo al portale dellāInps autenticandosi con la propria identitĆ digitaleĀ ā Spid (Sistema pubblico di identitĆ digitale) almeno di Livello 2, Cns (Carta nazionale dei servizi) o Cie 3.0 (Carta di identitĆ elettronica) ā attraverso il servizio āComunicazione Bidirezionaleā.
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Agricoltura
AVVISI BONARI PER AUTONOMI E DATORI DI LAVORO
Con il messaggio Inps del 26 settembre scorso, n. 3188, lāIstituto di previdenza ha comunicato lāinizio delle elaborazioni per lāemissione degliĀ avvisi bonariĀ relativi allaĀ gestione contributiva agricola.
Gli avvisi bonari sono a disposizione del contribuente e del suo delegato nel Cassetto previdenziale del contribuente, nella sezione āLista Avvisi Bonariā, e sono dedicati a:
coltivatori diretti;
coloni mezzadri;
imprenditori agricoli professionali;
aziende assuntrici di manodopera agricola.
Lāavviso bonario descrive nel dettaglio ilĀ residuoĀ debito deiĀ contributiĀ previdenzialiĀ eĀ assistenzialiĀ e delleĀ somme aggiuntive, riferiti al 2023 per i lavoratori autonomi e alĀ III e IV trimestreĀ delĀ 2022Ā e delĀ I e IIĀ trimestre delĀ 2023Ā per i datori di lavoro agricolo.
Se il contribuente haĀ giĆ provveduto al versamentoĀ delle somme indicate nellāavviso, puĆ² segnalarlo tramite il Cassetto previdenziale.
Artigiani e Commercianti: Avvisi Bonari
Con il messaggio Inps del 26 settembre scorsoĀ Ā lāIstituto di previdenza ha comunicato lāinizio delle elaborazioni per lāemissione degliĀ avvisi bonari, con scadenza aĀ febbraioĀ e aĀ maggio 2024, relativi ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni diĀ artigiani e commercianti.
Gli avvisi sono disponibili online allāinterno del Cassetto previdenziale artigiani e commercianti, selezionando āPosizione Assicurativaā e, infine, āAvvisi Bonariā. Nel caso in cui, il contribuente abbia giĆ provveduto al pagamento, puĆ² segnalarlo utilizzando lāapposito modello messo a disposizione allāinterno dello stesso Cassetto previdenziale, nella sezione āComunicazione bidirezionaleā, āComunicazioneā ed āInvio quietanza di versamentoā.
Ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito il proprio indirizzo di posta elettronica,Ā verrĆ inviata una email di avviso.
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Pensioni, squilibri a lungo termine
CALA IL POTERE DI ACQUISTO DEI LAVORATORI
LāetĆ media di accesso allaĀ pensione in Italia, grazie alla possibilitĆ di uscire in anticipo rispetto allāetĆ di vecchiaia, ĆØ di 64,2 anni e questo, insieme alla generositĆ dei trattamenti rispetto allāultima retribuzione, rischia di creare squilibri per il sistema previdenziale. Eā uno dei dati preoccupanti che emergeĀ dal Rapporto annuale dellāInps. āLe previsioni Eurostat per lāUe relative agli andamenti demografici ā si legge ā fanno presagire un peggioramento del rapporto tra pensionati e contribuenti, con rischi crescenti di squilibri per i sistemi previdenziali, soprattutto per quei paesi, come lāItalia, dove la spesa previdenziale ĆØ relativamente elevataā. Preoccupa anche il crollo del potere dāacquisto dei lavoratori, e non solo.
Infatti, aumentano i redditi ma non abbastanza da compensare la perdita di potere dāacquisto dovuta allāinflazione. Secondo quanto si legge ancora nel rapporto annuale dellāIstituto di previdenza.Ā La variazione della retribuzione media giornaliera complessiva rispetto al 2019 ā calcola lāInps ā ĆØ pari al +6,6%, āallineata per costruzione a quella annuale per i dipendenti full year (sempre 6,6% per i full time e 6,8% per i part time); per quanto riguarda i dipendenti part year, sia full time che part time, leggermente maggiore (rispettivamente +6,9% e +7,3%) della media giornaliera generale (+6,6%) ma inferiore alla dinamica annuale per i medesimi gruppi, per effetto evidentemente di cambiamenti positivi nella composizione di questi gruppi di lavoratori per continuitĆ e intensitĆ (aumentate)ā. Al netto di tutti i possibili distinguo il dato essenziale āĆØ quello di un incremento della retribuzione media tra il 2019 e il 2023ā pari al 6,8%. Tuttavia, questo incremento dei redditi e delle retribuzioni non ĆØ stato ātale da compensare pienamente la perdita di potere dāacquisto conseguente alla recrudescenza del fenomeno inflattivo verificatasi negli ultimi anniā, spiega lāEnte assicuratore.
Aumentano i lavoratori
Nel 2023 i lavoratori iscritti allāInps con almeno una settimana di contributi sono stati 26,6 milioni, oltre 1,08 milioni in piĆ¹ del 2019. LāInps che segnala come la differenza rispetto allāIstat dipenda dal fatto che lāIstituto di statistica faccia unāindagine campionaria mentre lāInps dĆ un dato di flusso annuo. Le settimane lavorate in media nel 2023 per ogni assicurato sono state 43,1 a fronte delle 42,9 medie del 2019. Hanno trainato lāaumento i dipendenti privati a tempo indeterminato mentre si sono ridotti gli autonomi. Si registrano 540mila lavoratori in piĆ¹ nati in Paesi extra Ue.
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Rapporto Inps
DONNE PENALIZZATE DALLA MATERNITAā
Le donne sono purtroppo ancora estremamente penalizzate dalla maternitĆ .Ā Con la nascita di un figlio infatti sale di molto la probabilitĆ di uscita dal lavoro per la donna mentre si riduce per lāuomo.
Lo scrive lāInps nel suo Rapporto annuale spiegando che prima della nascita di un figlio la probabilitĆ di uscita dal lavoro ĆØ simile per uomini e donne con lā8,5%-9% per i primi e il 10,5%-11%% per le seconde mentre nellāanno di nascita la percentuale sale al 18% per le donne e cala allā8% per gli uomini. A sette anni dalla nascita del figlio la probabilitĆ di uscita dal lavoro ĆØ del 5% per gli uomini e del 10% per le donne.
La nascita persa anche sui redditi con le donne che perdono il 16% dei redditi se hanno il congedo di maternitĆ e il 76% dei redditi se non possono contare su questo ammortizzatore.
Diversamente, la nascita di un figlio non incide negativamente sui redditi degli uomini che anzi a 7 anni dalla nascita di un figlio contano in media su un incremento del reddito di circa il 50%.
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Sicurezza a scuola
AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI FORMATORI
Al via, nelle giornate del 7 ed 8 ottobre, le prime due edizioni del corso generale di formazione di otto ore, rivolte ai docenti delle scuole che rivestono anche il ruolo di formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Ssl). Le due edizioni si svolgeranno in parallelo, tramite videoconferenza sincrona, e coinvolgeranno i primi 50 docenti di Abruzzo e Basilicata, individuati dal Ministero dellāIstruzione e del Merito (Mim). Alle edizioni di ottobre ne seguiranno altre nel corso del 2025, che formeranno i circa 1900 docenti delle scuole distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Il percorso formativo
Il corso di formazione rientra in un percorso formativo piĆ¹ ampio, un aggiornamento triennale obbligatorio per i docenti in possesso dei requisiti richiesti dal decreto interministeriale del 6 marzo 2013, che disciplina i criteri per la qualifica di formatore docente in materia di Ssl. Il percorso fa parte delle attivitĆ prefigurate dal protocollo dāintesa firmato nel 2022 dal Mim, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Mlps), dallāIspettorato nazionale del lavoro (Inl) e dallāInail. La finalitĆ del percorso ĆØ quella di accrescere le competenze dei docenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro per metterle a loro volta a disposizione della comunitĆ scolastica. A completamento del corso di otto ore sono previsti seminari specifici, della durata di quattro ore ciascuno per un totale di sedici ore, che avranno luogo nel 2025.
Obiettivi della formazione.
Il corso di formazione, che fa seguito allāedizione pilota svoltasi a maggio, ha lāobiettivo di trasmettere nozioni e approcci metodologici finalizzati ad approfondire, in particolare, la conoscenza di contenuti normativi di Ssl, i ruoli e le responsabilitĆ delle figure del sistema prevenzionale anche alla luce delle novitĆ legislative intervenute, i rischi per la salute e la sicurezza con particolare riferimento al mondo scolastico e aziendale.
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Carlo Pareto
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