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Bologna- Campi da calcio, palestre, piscine, palazzetti, ma anche nuovi spazi all’aperto più attrezzati, funzionali e sicuri. Per fare in modo che praticare un’attività sportiva sia sempre di più un’opportunità alla portata di tutti, nelle grandi città così come nei piccoli centri.
Non si ferma l’impegno per la diffusione dello sport a opera della Regione Emilia-Romagna, grazie a un nuovo bando per 24 milioni di euro destinato all’ampliamento e alla riqualificazione della rete impiantistica di base. I finanziamenti- di cui 18 milioni dai Fondi sviluppo e coesione e 6 milioni di origine regionale- sono destinati a Comuni, Unioni di Comuni, Province e alla Citta Metropolitana di Bologna, per realizzare nuove strutture o adeguare quelle esistenti.
Gli Enti interessati possono presentare le domande fino alle ore 17 del 28 novembre.
Compie dunque un altro passo avanti il Piano regionale per l’impiantistica sportiva, che, avviato nella passata legislatura, ha permesso fino a oggi di cofinanziare circa 170 interventi da Rimini a Piacenza, grazie a uno stanziamento regionale complessivo di quasi 50 milioni che hanno mobilitato sul territorio oltre 120 milioni di euro di investimenti. Uno stanziamento, che grazie a questo nuovo bando arriva ora a superare i 70 milioni.
“La legislatura finisce com’era iniziata: con un nuovo fortissimo finanziamento a disposizione degli enti locali per investire nello sport di base- sottolineano la presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo e Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidente della Regione -. In questi anni abbiamo dato vita a un Piano di riqualificazione degli impianti sportivi davvero senza uguali, sia per quantità, sia per qualità degli interventi. Continuiamo su questa strada, per rendere concreto il diritto allo sport, partendo proprio dai luoghi in cui praticare un’attività motoria è più difficile, come i piccoli centri o le aree interne”.
Il bando finanzia progetti, del valore di almeno 300mila euro, per la realizzazione di nuovi impianti o la riqualificazione di quelli esistenti. Tra i lavori previsti: il recupero funzionale, la manutenzione straordinaria, il miglioramento e l’adeguamento sismico, l’efficientamento e la messa in sicurezza degli impianti.
Due le linee di intervento: la prima, che ha a disposizione 20 milioni di euro, riguarda progetti realizzati direttamente dagli Enti locali; la seconda, che potrà contare sui rimanenti 4 milioni, è dedicata a progetti che prevedano forme di partenariato e di collaborazione pubblico-privato.
Venti milioni per interventi degli Enti locali. Le risorse per provincia
In questo caso è prevista una ripartizione su base provinciale dei 20 milioni di euro a disposizione, con una quota fissa del 35% assegnata in parti uguali e una del 65% suddivisa in base alla popolazione residente.
Questi, dunque, gli importi assegnati sul territorio: 3,7 milioni di euro all’Area metropolitana di Bologna; 1,6 milioni di euro alla provincia di Piacenza; 2,1 milioni di euro alla provincia di Parma; 2,3 milioni di euro a quella di Reggio Emilia; 2,8 milioni di euro a quella di Modena, 1,8 milioni al territorio di Ferrara. E ancora: la provincia di Forlì-Cesena potrà contare su 1,9 milioni di euro, la provincia di Ravenna su 1,9, infine quella di Rimini su 1,8 milioni di euro.
Il contributo massimo previsto per gli interventi è del 70%; che potrà arrivare all’ 85% per i progetti, che interessano comuni montani e aree interne e, comunque per ciascun beneficiario non potrà superare i 500mila euro. Sono previste nove graduatorie provinciali.
Quattro milioni per interventi in partenariato pubblico-privato
Saranno invece assegnati in base a un’unica graduatoria regionale i quattro milioni di euro della seconda linea di finanziamento, destinati a progetti realizzati tramite forme di partenariato e collaborazione pubblico-privato.
In questo caso il contributo regionale non potrà essere superiore a un terzo del costo totale dell’opera e non potrà superare l’importo in conto capitale a carico all’Ente Locale, con un importo massimo per ciascun beneficiario di 1,5 milioni di euro.
Le domande
Le domande dovranno essere presentate alla Regione Emilia- Romagna esclusivamente per via telematica sulla piattaforma all’indirizzo https://fsc.regione.emilia-romagna.it, a partire dalle ore 10 del 30 settembre e fino alle ore 17 del 28 novembre 2024.
La graduatoria dovrà essere approvata entro 90 giorni dal termine di presentazione delle domande.
Paola Fedriga
In allegato: Interventi e contributi assegnati per provincia a oggi
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