Entro il 2026, Torino introdurrà un innovativo “fascicolo digitale” per ogni cittadino. Questa tecnologia promette di migliorare l’esperienza per i cittadini, oltre ad ottimizzare i processi dell’amministrazione comunale.
La rivoluzione digitale della città
Il fascicolo digitale è una delle cinquanta iniziative che Torino intende realizzare entro il 2028, tutte parte di un ampio progetto di trasformazione digitale. Con un investimento di 32 milioni di euro, di cui 13 provenienti dal PNRR e 19 dal Pon Metro Plus, la città punta a rendere i servizi pubblici più accessibili ed efficienti.
Tra i progetti figura anche la creazione di una rete di facilitatori digitali, che avrà come obiettivo supportare circa 36.500 persone entro il 2025. Questo sarà possibile grazie a 45 punti di facilitazione, dove i cittadini potranno apprendere l’uso delle tecnologie, proteggere i propri dati personali, risolvere piccoli problemi tecnici e accedere ai servizi digitali offerti dall’amministrazione pubblica.
Il fascicolo digitale: cosa cambia per i cittadini
Il cosiddetto “fascicolo digitale” rappresenta un sistema avanzato che riunirà in un unico luogo tutte le informazioni e pratiche relative a ogni cittadino. Questa piattaforma sarà in grado di interfacciarsi con i sistemi comunali, permettendo agli operatori di avere una visione completa della situazione del cittadino al momento della richiesta di servizi.
Gli operatori, tramite uno schermo, potranno consultare informazioni che riguardano lo stato del cittadino, come eventuali morosità verso il Comune o l’accesso a sgravi fiscali. Questa innovazione, che vede Torino in un posto di rilievo in Italia, è destinata a rendere più efficienti le interazioni tra i cittadini e l’amministrazione.
Con l’adozione del fascicolo digitale, non sarà più necessario presentare l’Isee ogni volta che si richiede un servizio, come le agevolazioni per la Tari o per servizi educativi. Inoltre, il Comune potrà verificare rapidamente se ci sono pendenze come multe non pagate, semplificando la gestione delle pratiche.
La struttura informatica è prevista entro il 2026. Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato come la digitalizzazione consenta oggi di ottenere risultati impossibili in passato. Si punta a semplificare e a velocizzare vari processi.
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