PESCARA. Si spaccia tra le strade, negli angoli bui della città, ma anche davanti alle scuole. Davanti ai cancelli della principale istituzione che forma le nuove generazioni, riempie e stimola coscienze, lunedì mattina è stato arrestato un 17enne che alle 8.30 è stato beccato a spacciare droga ai suoi coetanei davanti alla scuola. Un episodio però non isolato e ormai sempre più diffuso tra i giovanissimi: girare con un coltello in tasca o con alcuni grammi di droga per un pomeriggio di divertimento sembra ormai diventata una prassi in una città che nell’ultimo periodo registra ragazzini accoltellarsi fra loro per motivi futili, una gelosia sentimentale o un debito di appena 250 euro, o una cessione di droga. Ed è per questo che le istituzioni “alzano le antenne”: in tutte le scuole superiori cittadine arrivano blitz mirati delle forze dell’ordine. Contrasto e repressione della criminalità, a cui segue di pari passo una intesa attività di prevenzione che sarà organizzata, da parte della polizia di Stato, proprio tra i banchi di scuola. In questo senso, è già partito l’iter che porterà alla firma di un protocollo d’intesa tra la questura pescarese e gli uffici del provveditorato scolastico.
E proprio in una delle attività di monitoraggio del fenomeno, la squadra volante coordinata dal dirigente Pierpaolo Varrasso ha fermato l’ennesimo ragazzino caduto nella trappola della droga, attratto dai soldi facili e veloci.
Davanti ai cancelli dell’istituto Volta, il 17enne si era dato appuntamento con altri suoi coetanei per vendere droga. Alla vista della pattuglia, il ragazzino si è subito allontanato dal gruppetto. Atteggiamento che ha insospettito i poliziotti che hanno provveduto al controllo del giovane. Nelle tasche dei pantaloni gli agenti hanno trovato due frammenti di hashish avvolti nel cellophane per un totale di 50 grammi. Inoltre, il 17enne aveva con sé più di 110 euro in contanti: probabilmente l’incasso della vendita di appena qualche minuto prima davanti a scuola. Gli agenti hanno però approfondito le ricerche anche a casa del giovane, dove i poliziotti hanno trovato altri 27 grammi di hashish all’interno di un borsello. Il ragazzino, italiano e appartenente a una famiglia perbene, è stato quindi arrestato per detenzione illecita e portato al Centro di prima accoglienza per minori all’Aquila.
Un episodio che riaccende i riflettori sul mondo giovanile che negli ultimi quattro mesi, in città, ha già visto due accoltellamenti tra minori. Per un debito di 250 euro Christopher Thomas Luciani è stato accoltellato con 25 coltellate lo scorso 24 giugno nel parco Baden Powell da due suoi coetanei. Il 1°ottobre in via Firenze, pieno centro, un giovane ha accoltellato un 15enne al braccio e all’addome. La vittima è riuscita a chiedere aiuto alla farmacia all’angolo. Coltelli, droga, piccoli litigi per futili motivi che, tra giovanissimi, si pagano con il sangue.
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