a cura di Angela Bruno
Venerdì 8 novembre
‘Il silenzio di Dio’ in scena al Teatro degli Angeli
Al Teatro degli Angeli, in via Pietro Colletta 21 alle 20. 30, va in scena “Il silenzio di Dio”, interpretato da Silvio Castiglioni e diviso in due atti. Casa d’altri, tratto dal racconto di Silvio D’Arzo, e Domani ti farò bruciare ispirato a I fratelli Karamazov. La parte prima, Casa d’altri, è un giallo dell’anima. Un’indagine esistenziale scandita da una domanda che ammutolisce chi è chiamato a rispondere. Una suspense che il silenzio non scioglie. Una responsabilità che nessuno è disposto ad assumersi. Una verità da ascoltare voltati. La parte seconda, Domani ti farò bruciare, è un “presto con fuoco” che elabora le parole tratte dalla leggenda del Grande Inquisitore dei Fratelli Karamazov, il testamento spirituale di Fëdor Dostoevskij. Un’invettiva violenta e malinconica in bilico tra la farsa e il sublime. Un dialogo negato tra un demone di mezza tacca e un Cristo consegnato al silenzio.
‘Scatti di indipendenza’, Comunità San Patrignano si svela al Pac
La mostra fotografica dal titolo “Scatti di Indipendenza” svela la Comunità di San Patrignano al Padiglione di arte contemporanea (Pac), dalle 10 alle 19.30, in via Palestro 14. Sono esposte 34 fotografie: le opere sono in vendita a sostegno della attività. L’esposizione nasce dal lavoro del giovane fotografo Giovanni Boschini, nato in comunità e figlio di due responsabili, che ne ha raccontato la quotidianità. Un lavoro immersivo che lo ha portato a vivere per due mesi a stretto contatto con i ragazzi e le ragazze. Le foto in bianco e nero esprimono l’anima e il cuore della comunità di recupero, veri e propri pezzi di vita di chi viene in comunità per cercare di ricostruirla. Una vitalità che l’artista Marco Petrus ha poi sottolineato attraverso interventi cromatici sulla stampa contrapponendo al bianco e nero di un passato e un presente difficili, i colori di un futuro di luce e speranza.
Sabato 9 novembre
Il reportage fotogiornalistico di Milano alla Stazione Centrale
La Sala Reale della stazione di Milano Centrale, gestita dalla Fondazione FS Italiane, ospita la mostra fotografica dal titolo “Il vapore in Lombardia – treni e viaggi tra due epoche”. Trentuno immagini in bianco e nero e a colori che narrano l’evoluzione del territorio e dei costumi. Un racconto corale di memorie e mestieri in cui si alternano le foto storiche dell’archivio della Fondazione FS Italiane, gli scatti d’autore di Pepi Merisio e lo sguardo contemporaneo di Luca Merisio. Lo stile del reportage fotogiornalistico anni ‘50 si ritrova contemporaneamente nelle fotografie dell’Archivio della Fondazione FS e nel lavoro artistico di Pepi Merisio, che proprio in quel periodo produce immagini dalla spiccata vena documentaristica, senza mai perdere l’approccio estetico ed empatico con l’oggetto ritratto. La mostra è aperta dalle 10 alle 18, ingresso gratuito da piazza Luigi di Savoia.
Il ricordo degli internati militari italiani al Circolo Arci Corvetto
Milano ricorda la Resistenza non armata e il sacrificio di centinaia di migliaia di combattenti italiani, ufficiali, sottufficiali e soldati che rifiutarono di unirsi alle truppe della Repubblica di Salò e del Reich. Catturati dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 furono privati dello status di prigionieri di guerra e ridotti a internati militari così da poter essere deportati nei campi di concentramento. In molti vi trovarono la morte a causa di maltrattamenti, stenti e malattie. E molti ancora non sopravvissero dopo il ritorno in patria.
Al Circolo Arci Corvetto, in via Oglio 21, questo momento della storia è documentato e raccontato da una mostra fotografica, con scatti originali dell’epoca. Realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti (Anei) ha ricevuto il patrocinio del Comune nell’ambito del progetto Milano è Memoria.
Domenica 10 novembre
‘Kind of Miles’, celebrazione mito della musica jazz al Teatro Carcano
Per un pomeriggio domenicale all’insegna della buona musica il Teatro Carcano, in corso di Porta Romana 63, propone “Kind of Miles”, di e con Paolo Fresu, tromba, flicorno e multi-effetti e e con Bebo Ferra, chitarra elettrica fra i tanti artisti. Quanto vale un mito. Ma soprattutto cosa lascia. Mitico è qualcuno che fa qualcosa di speciale, che esce da un ordinario universalmente riconosciuto. Miles Davis è un artista mitico per antonomasia. Un uomo capace di raccontare una storia recente che va aldilà del jazz e della musica e la cui personalità marcata appare prepotentemente non solo attraverso la sua tromba ma anche nel viso scavato degli ultimi anni, negli occhi profondi che inchiodano lo sguardo e nelle mani rugose che hanno toccato il cuore. “Kind of Miles” è un’opera musicale e teatrale che evoca l’universo creativo e visionario dell’immenso musicista scomparso nel 1991.
milano fine settimana – MALPENSA24
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