ROSIGNANO. «Il mio primo affare immobiliare l’ho fatto a 18 anni. Mi piace moltissimo acquistare edifici, ristrutturarli e rivenderli». Giammaria Ragazzi ha 23 anni compiuti ed è il socio di maggioranza dell’Immobiliare Ragazzi, la società di Cecina che si è aggiudicata definitivamente Villa Magrini a Rosignano. Erano in otto partecipanti al bando ma Ragazzi ha avuto la meglio con un’offerta da 1,445 milioni di euro. Non poco per un giovanissimo. Figlio d’arte, il padre è un geometra molto conosciuto nella zona, Giammaria lavora da quando aveva appena 18 anni.
«La prima operazione immobiliare l’ho fatta mentre ancora andavo a scuola – racconta il giovane immobiliarista – ovviamente con l’aiuto della mia famiglia. Presi un immobile all’asta e ci feci 6 appartamenti. Poi abbiamo fatto 20 appartamenti nell’ex fondazione Maffi, 15 a Palazzi e otto ville a Collemezzano. Da quando sono partito, grazie anche ai finanziamenti della banche, ho fatto buone cose. E quindi ho deciso di scommettere su Castiglioncello: mi sento di ringraziare Banca Centro».
Perché proprio Villa Magrini? «Castiglioncello – racconta – è un mercato in cui le possibilità immobiliari sono sempre meno, l’esistente è stato già in gran parte ristrutturato, ma è anche un mercato con più richiesta e con un target più alto. È un immobile molto bello. Intendiamo restaurarlo mantenendo l’autenticità e preservandone il valore storico. È tra l’altro già frazionata in appartamenti: 11 nella villa a cui se ne sommano altri tre in edifici staccati. Al piano terra ci sono cinque trilocali e un bilocale. Al primo altri cinque appartamenti di circa 70 metri ma hanno un sottotetto abitabile. C’è un bellissimo parco condominiale che vogliamo valorizzare così come la vista mare».
Gli appartamenti saranno ristrutturati con materiali di pregio e saranno lasciate le pezzature attuali. «L’obiettivo è toccare il meno possibile l’esterno: saranno installati fotovoltaico e pompe di calore e saranno tutti appartamenti in classe A».
I lavori partiranno praticamente subito, a gennaio, perché l’obiettivo è avere tutto pronto entro settembre del 2025. «Il grosso dei lavori sono la facciata e il tetto – aggiunge l’imprenditore che ha anche una piccola azienda edile con cui lavora per terzi e che utilizza per le sue ristrutturazioni – mentre la parte interna dovrebbe essere gestita in tempi abbastanza veloci. Per la mia azienda, che è giovane, sarà un biglietto da visita: è una villa bellissima in un luogo di pregio. Quando ho saputo di aver vinto l’asta sono stato molto soddisfatto proprio perché ci credo molto».
La villa fu acquistata dalla società poi fallita, un gruppo napoletano, per circa 9 milioni di euro, con un’operazione in cui il capitale veniva preso a prestito dalle banche.
All’epoca dell’acquisto i valori immobiliari a Castiglioncello erano più alti ma soprattutto la destinazione urbanistica della villa era poi cambiata per diventare di tipo residenziale. Questo passaggio aveva inciso sulla valutazione del bene e di fatto nel 2014 si era arrivati al fallimento e a una drastica riduzione del valore. La villa è a 700 metri dal mare realizzata tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
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