Notte di violenza e paura in centro a Trento, un ragazzo di 15 anni pestato da tre giovani: lo hanno picchiato “per divertirsi” – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

TRENTO. Notte di violenza, paura e follia in centro a Trento. Giovedì 31 ottobre, mentre in tanti si apprestavano a festeggiare Halloween, un gravissimo episodio si è verificato nel “salotto buono” della città, nei pressi di piazza Fiera, nella limitrofa piazza Garzetti.

Attorno alle 20.30 un ragazzo di 15 anni, che faceva parte di una piccola comitiva, è stato preso di mira da un gruppo di giovani, tutti di origine sudamericana. Tre di questi, anch’essi minorenni, dalle parole sono passati ai fatti, aggredendo fisicamente il 15enne.

Il giovane è stato prima inseguito, poi bloccato contro muro e lì colpito con due pugni al volto. Una volta caduto a terra, con calci al corpo. Nel frattempo qualcuno (non si sa se un amico dell’aggredito o qualcuno che ha assistito alla scena) ha allertato le forze dell’ordine, presenti in piazza Fiera con una pattuglia, visto il grande afflusso di persone scese in strada per la notte di Halloween, con diversi eventi organizzati nei locali della città.

Il ragazzo ha cercato di difendersi dalla gragnuola di pugni e calci che lo hanno investito ed è riuscito a darsi alla fuga, nonostante fosse sanguinante dal volto. Si è nascosto e ha chiamato immediatamente i genitori: il padre e la madre si sono precipitati da lui e l’hanno fatto salire a bordo dell’auto.

Nel frattempo le forze dell’ordine erano intervenute, riuscendo a bloccare due degli aggressori, mentre un terzo si è dato alla fuga ma, da quanto pare, sembra essere stato già identificato. Il ragazzo, accompagnato dai genitori, ha confermato di essere stato aggredito e da lì è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è entrato all’incirca verso le 21.30.

Alle 4.30 del mattino è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni a causa della frattura scomposta del setto nasale e di altri traumi per i colpi ricevuti ad un occhio, allo zigomo e sulle costole. La denuncia è scattata d’ufficio, ma la famiglia del 15enne stamani, venerdì 1 novembre, ha presentato un’ulteriore querela.