Tre ossolani sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Domodossola per detenzione di sostanze stupefacenti. Si tratta di due uomini e di una donna, rispettivamente di 21, 42 e 24 anni. Il più giovane dovrà rispondere anche del porto ingiustificato di un coltello.
Durante uno dei consueti servizi di controllo del territorio, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Domodossola ha notato un’autovettura con a bordo due noti assuntori di stupefacenti che, fermatasi sotto una palazzina, faceva salire un uomo, anch’egli noto ai militari operanti. Appena ripartita, l’auto veniva fermata dai militari decisi a effettuare un controllo degli occupanti. Da subito i tre si sono mostrati insofferenti e questo atteggiamento ha aumentato il sospetto che i medesimi potessero occultare qualcosa.
I militari dell’Arma, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza hanno effettuato una perquisizione al veicolo rinvenendo, occultato sotto al sedile del conducente, il più anziano del gruppo, un panetto di hashish del peso di 202 grammi e nella tasca della giacca del 21enne, un coltello a serramanico con una lama da 10 centimetri e la somma in contanti di oltre 600 euro in contanti.
Visto l’esito della perquisizione veicolare, gli operanti hanno esteso la perquisizione alle abitazioni dei tre.
Nell’appartamento in uso al passeggero salito in auto per ultimo, i militari hanno sorpreso in flagrante il cugino di quest’ultimo mentre stava assumendo della cocaina. A casa del conducente del veicolo sono stati sequestrati ulteriori 85 grammi di hashish, mentre a casa del più giovane c’era la fidanzata che, accortasi dell’arrivo dei militari, ha tentato di occultare sotto gli indumenti indossati, ulteriori 21 grammi di hashish. Anche la ragazza è
stata deferita all’Autorità Giudiziaria.
Per il 49enne altri guai sono arrivati due giorni dopo, quando, controllato da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Domodossola alla guida della propria auto, ha rifiutato il test antidroga, rimediando così un’altra denuncia all’Autorità Giudiziaria, il ritiro della patente di guida e il sequestro della vettura finalizzato alla confisca.
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