Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Diga del Vanoi, marcia dal Trentino a Venezia contro il bacino idrico #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


di
Alissa Claire Collavo  e Tiziano Grottolo

Marcia da Canal San Bovo fino al capoluogo veneto dove a Palazzo Balbi, sede della Regione guidata da Zaia, verranno depositate le 10mila firme raccolte contro l’opera

In marcia da Canal San Bovo, in Trentino, — più precisamente, dalla strada della Cortella — a Lamon, nel Bellunese, contro la diga del Vanoi. Sei ore — a piedi, striscione e zaino in spalla — tra i borghi e i sentieri della Valle del Vanoi, la prima delle otto tappe della protesta itinerante «In Cammino per l’Acqua» degli attivisti di Equistiamo. Ben 200 chilometri lungo i tre corsi d’acqua interessati dal progetto del Consorzio di Bonifica Brenta (i torrenti Vanoi e Cismon e il fiume Brenta) fino a Venezia, dove a Palazzo Balbi, sede della Regione, verranno depositate le diecimila firme raccolte negli ultimi tre mesi contro il bacino idrico.

La manifestazione

 «La partenza, poco dopo le 7.30, in Val Cortella, punto in cui, stando al progetto della diga, si trova l’invaso», spiega Angelo Orsingher, già sindaco di Canal San Bovo, tra gli organizzatori della marcia. Già 80 le adesioni raccolte finora, 30 i manifestanti che hanno partecipato alla tappa di ieri mattina. «Camminando lungo il tracciato dei torrenti fino a Venezia, incontreremo le varie comunità del territorio, un’alleanza di sostegno a più voci che unisce simbolicamente montagna e pianura». Una protesta corale dal forte impatto emozionale volta a sensibilizzare cittadini, opinione pubblica e istituzioni ai rischi che comporterebbe la realizzazione della diga, un’opera ingegneristica dal forte impatto ambientale capace di contenere oltre 30 milioni di metri cubi d’acqua per un costo complessivo che va dai 150 ai 270 milioni di euro. Otto giorni di cammino, fino al 6 novembre, giorno di chiusura delle osservazioni. «Un progetto scandaloso e offensivo; l’agricoltura di pianura ha altri modi per affrontare le crisi idriche, mettendo in atto modelli alternativi più efficienti», la critica arrivata da Mountain Wilderness, tra le promotrici della manifestazione per il «No alla diga» dello scorso 5 ottobre a Lamon. Molte voci, dunque, ma un unico obiettivo: la salvaguardia della Valle. «Dopo la Cortella, siamo andati in località Pian de Mottes — spiega ancora Orsingher — una zona che nelle indicazioni progettuali è prevista come soluzione C, la più fattibile tra le quattro proposte per la diga». Come a dire, un’altra soluzione è possibile. Oggi la seconda tappa, fino a Cismon.




















































Turismo, pesca e gestione dell’acqua

Nel frattempo, anche le principali associazioni dei pescatori trentini e bellunesi prendono posizione contro l’invaso. Le preoccupazioni riguardano soprattutto i possibili danni ambientali ed economici: «La costruzione del serbatoio stravolgerà per sempre il Vanoi, causando un danno anche al turismo». Inoltre, per i pescatori non vanno sottovalutati i rischi idrogeologici connessi all’opera. «La costruzione della diga rappresenterebbe un danno per la fauna ittica, specialmente per quella tipica delle acque salmonicole», spiega Stefano Martini, presidente dell’Unione pescatori trentini. «La trota marmorata, il gambero di fiume e tutte le altre specie ittiche, necessitano di torrenti e fiumi a corso libero. Quello del Vanoi è l’ultimo torrente del bacino del Cismon privo di sbarramenti». Secondo i pescatori sarebbe meglio investire in maniera strategica su piani di ricarica artificiale della falda, incrementando le aree forestali di infiltrazione, e dedicando più risorse sia al «Piano laghetti», sia a interventi di allargamento e rialzo della quota del Brenta. «Un altro aspetto su cui intervenire — concludono le associazioni dei pescatori — riguarda la pianificazione della gestione dell’acqua, perché non è possibile pensare a un progetto come la diga senza avere un piano di gestione della risorsa idrica che preveda un efficientamento dei sistemi di irrigazione e, se necessario, anche una rivalutazione delle tipologie di colture».

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

31 ottobre 2024



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui