Sassari. Prosegue il progetto di ammodernamento tecnologico della Asl di Sassari finalizzato all’innovazione al servizio dei pazienti. «Nell’ottica di incrementare e migliorare la qualità dell’offerta sanitaria – dichiara Flavio Sensi, direttore generale della Asl 1 –, la nostra Azienda, grazie anche alla collaborazione con Ares Sardegna, si è dotata di una nuovissima colonna per la chirurgia laparoscopica che è stata assegnata alla SSD Endoscopia Week Surgery e chirurgia ambulatoriale dell’ospedale di Alghero. Un macchinario di ultima generazione che consentirà di fornire delle risposte concrete anche ai pazienti affetti da patologie neoplastiche, quali tumori del colon retto o dello stomaco, ma anche per tutte quelle patologie benigne di altissimo impatto sociale, quali ad esempio le ernie della parete addominale».
Al terzo piano del “Civile” è stata installata negli scorsi giorni la colonna laparoscopica, una strumentazione di ultima generazione nell’ ambito della chirurgia mini invasiva. «L’apparecchiatura è dotata di tecnologia 4K con risoluzione full HD che permette una visualizzazione del campo chirurgico laparoscopico perfetta, una nitidezza dell’immagine eccezionale, completa del modulo per la fluorescenza per l’utilizzo del verde di indocianina che consente una maggiore precisione negli interventi mini invasivi, ad una maggiore sicurezza per quanto riguarda l’ambiente e quindi tutto il personale della sala operatoria», spiega il responsabile della SSD Endoscopia Week Surgery e chirurgia ambulatoriale, Carlo Pala.
«Questa nuova colonna laparoscopica con un sistema di insufflazione intelligente della CO2 – aggiunge Giuseppe Ruggiu, chirurgo laparoscopista in servizio presso la Week Surgery algherese – permette di intervenire in laparoscopia anche in pazienti critici, magari affetti da altre patologie o grandi o obesi, permettendo di lavorare a pressioni di pneumoperitoneo più basse con enormi vantaggi anche per quanto riguarda la gestione intraoperatoria anestesiologica del paziente, ma soprattutto col plus di una sicurezza maggiore in quanto riduce in maniera drastica l’emissione di fumi e particelle nell’ambiente della sala operatoria».
L’Azienda Sanitaria con questa nuova strumentazione mira ad incrementare del 30per cento l’attività garantita dal servizio.
I numeri. Quest’anno, dal 1° gennaio al 28 ottobre. la SSD Endoscopia Week Surgery e chirurgia ambulatoriale ha eseguito circa 400 interventi, di questi 150 in regime di urgenza. «La struttura infatti coadiuva pianamente la Sc di Chirurgia generale nella gestione dell’urgenza-emergenza dell’ospedale Civile», aggiunge il direttore Sensi. Un terzo degli interventi sono stati eseguiti con tecnica mini invasiva laparoscopica, di cui il 10 per cento per patologie neoplastiche, come tumori del colon retto o dello stomaco, ma anche per patologie frequenti come la calcolosi della colecisti, ma anche per patologie ad elevato impatto sociale, come le ernie e i laparoceli.
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