L’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci, nel corso della lunga intervista concessa a StrettoWeb, ha illustrato tra tutto il resto anche la grande importanza del recente finanziamento ottenuto da parte dell’Unione Europea. Ciucci, dopo aver ribadito come “Dopo il CIPESS, quindi il prossimo anno, nel 2025, avremo le prime attività sul territorio, cominciando dall’attività per l’archeologia, la bonifica bellica, l’apertura dei primi cantieri, l’imbocco delle prime gallerie, e quindi a salire le opere più importante. Se non sarà gennaio sarà febbraio o sarà marzo, ma sarà il 2025 senz’altro“, ha anche chiarito in modo dettagliato perchè questo finanziamento è così importante.
Si tratta di un contributo a fondo perduto di circa 25 milioni di euro che copre il 50% dei costi di progettazione esecutiva dell’opera, per la parte imputabile all’infrastruttura ferroviaria.
La proposta presentata dalla Stretto di Messina a gennaio 2024, attraverso l’adesione al bando Connecting Europe Facility for Transport (CEF-T 2023), è stata valutata positivamente da CINEA in quanto il ponte sullo Stretto di Messina è rispondente ai criteri selettivi previsti dalla Commissione UE rispondenti a: “Priorità e urgenza, maturità, qualità, impatto ed effetto catalizzatore”. In particolare, la Commissione Europea ha evidenziato che il progetto è di interesse collettivo, dal momento che incide su tutti e quattro gli obiettivi definiti nella regolamentazione dei corridoi TEN-T, ovvero coesione, efficienza, sostenibilità e incremento dei benefici per gli utenti. Inoltre, la Commissione ha valutato l’iter progettuale in stato molto avanzato ed elevata la qualità del progetto attuale. Tra i parametri valutati anche le positive ricadute socioeconomiche e ambientali del progetto, la riduzione dei tempi di viaggio, dell’impatto acustico e delle emissioni inquinanti. Positiva valutazione anche per la capacità del progetto di incrementare l’accessibilità e lo sviluppo economico di Calabria e Sicilia migliorando le connessioni.
La partecipazione al Bando CEF è stata coordinata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, tramite la propria Struttura Tecnica di Missione, svolge il ruolo di Associated Partner della Stretto di Messina.
Nell’intervista, Ciucci ha illustrato nel dettaglio l’importanza di questo finanziamento che va ben oltre la cifra in sé:
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