FIBA Europe Cup #Game6 2024-25: Sassari liquida il Dnipro #finsubito richiedi mutuo fino 100% #finsubito richiedi prestito immediato

Sassari, 24 ottobre 2024 – Se il violinista Niccolò Paganini non concedeva mai il bis, ci pensa la Dinamo Sassari a concederlo, liquidando nel giro di 48 ore ancora una volta un Dnipro troppo inferiore, che almeno in questi giorni si è potuto goduto il tepore della città turritana. Una vittoria per 55-98 che consolida il primato nel Gruppo D della FIBA Europe Cup e ipoteca il passaggio al turno successivo.

Quarta vittoria consecutiva in Europa per il Banco di Sardegna, arrivata come due giorni fa sempre al PalaSerradimigni, con gli ucraini che hanno chiesto e ottenuto di restare in città per allenarsi e giocare così anche il sesto turno, inizialmente programmato in casa propria, ma per chi la casa non ce l’ha più a causa del conflitto che sta flagellando il proprio paese, per limitare i costi dei viaggi va bene anche rigiocare nel palazzetto di Piazzale Segni.

Una gara fotocopia rispetto a quella di martedì, una vittoria mai in discussione fin dai primi minuti della partita e chiusa formalmente già prima della sirena dell’intervallo, con i sardi già sul +22. Match che si è trasformato in un blando allenamento in cui tutti hanno potuto mettersi in mostra, risparmiando soprattutto i titolari in vista della difficile sfida di domenica, sempre in casa, contro la capolista Trento.

Un back to back che ha visto un Giovanni Veronesi in grande spolvero, MVP martedì e grande protagonista anche stasera con 15 punti e una mano che sa essere letale dall’arco. Titolo di migliore in campo che questa volta si è meritato Miralem Halilovic, a cui è bastata una manciata di minuti per ipotecare una vittoria mai in discussione, a referto con 11 punti, 4 assist e altrettante rubate, prima di restare seduto in panchina a riposare in vista del campionato.

Bene tutti dal primo all’ultimo, in ripresa i playmaker Bibbins e Cappelletti, rispettivamente 9 e 10 punti, con il solo Mattia Udom ancora intento a litigare con una forma fisica precaria e percentuali al tiro ancora una volta deficitarie, con l’ex Trento capace di chiudere a zero punti in una gara in cui tutti hanno mosso il proprio tabellino.

Gara equilibrata nei primissimi minuti, con il Dnipro voglioso di riscattarsi della brutta sconfitta di martedì e capace di impattare sul 4 pari. Equilibrio che dura però come un battito d’ali di farfalla, perché i sassaresi alzano il ritmo e gli avversari restano fermi al palo.

Ci pensano prima Bendzius e poi Halilovic a piazzare il primo break, un 7-0 che sembra mettere subito le cose in chiaro. Gli ucraini provano a risalire la corrente, ma il Banco da prima aggiusta la difesa e poi affonda il piede sull’acceleratore, chiudendo la prima frazione sul 10-21.

Sassari continua a martellare nonostante le tante variazioni sul tema portate da coach Markovic, con Veronesi sugli scudi e un Halilovic cattedratico in area. I biancoverdi volano facilmente fino al +24 con cui si va negli spogliatoi. Un 29-51 che sembra mettere in largo anticipo la parola fine.

Nel secondo tempo Markovic dà spazio a tutti, mentre il Dnipro di fatto è già sparito dal parquet. Per Halilovic e Sokolowski la vita è troppo facile dentro l’area e il punteggio si dilata fino a sfiorare un pesante +40. La terza frazione si chiude sul 39-73.

Gli ultimi dieci minuti hanno come protagonisti anche i giovani, con Trucchetti che risveglia il poco pubblico presente con le sue triple. Quarantello che alla fine arriva, toccando il massimo vantaggio sul +44.

I sassaresi risparmiano ulteriori energie preziose e sigillano la vittoria sul 55-98 finale.

Per la Dinamo è il quarto successo consecutivo in FIBA Europe Cup, dopo Sporting e Anwil, che permette ai biancoverdi di mettere di già un piede e mezzo nel turno successivo come una delle migliori 16, passaggio del turno che potrà consolidarsi già la prossima settimana, sempre in casa, mercoledì contro i portoghesi dello Sporting.

Sassari ora è attesa da uno scoglio ben più impegnativo: la capolista Trento, ancora imbattuta, e che al PalaSerradimigni è riuscita spesso a fare lo scherzetto ai padroni di casa, come quattro anni fa con la tabellata di Alessandro Gentile. Domenica pomeriggio sarà la prova del nove per il gruppo di coach Markovic, riscattare un mese di ottobre balbettante in LBA e risollevare una classifica che li vede ad una sola vittoria in quattro gare.

Altrimenti sarà veramente il caso di rivedere definitivamente le ambizioni sbandierate in estate e chissà, magari rimettere le mani in un roster che mostra già qualche crepa di troppo.

BC Dnipro – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 55-98

Parziali: 10-21; 19-30; 10-22; 16-25.

Progressione: 10-21; 29-51; 39-73; 55-98.

Sala Stampa

Illia Lishchyna, Volodymyr Koval, Nenad Markovic e Giovanni Veronesi

Le Pagelle

Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Alessandro Cappelletti 6.5: si accende nel secondo periodo, segnando tutto quello che gli passa per le mani. Gestisce il resto della gara in maniera ordinata.

Justin Bibbins 6.5: anche lui è protagonista del break del secondo quarto che chiude di fatto il match. Sta iniziando a vedere il canestro con più continuità, la gara con Trento sarà importante per testare la sua crescita.

Stefano Trucchetti 6.5: entra nella ripresa, a vittoria ormai acquisita, accendendo con le sue triple un palazzetto sonnacchioso.

Miralem Halilovic 7.5: gioca un primo tempo, come al solito, da professore. Catechizza da solo l’intero reparto lunghi degli ucraini. Nella ripresa resta praticamente tutto il tempo a riposo, anche perché il suo bottino personale recita già, 11 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 4 rubate e 23 di valutazione. MVP dell’allenamento di stasera.

Brian Fobbs 6: va troppe volte a folate, forse anche per la poca tensione di una gara già chiusa nel primo tempo. In queste due gare con il Dnipro si è riposato, ora con Trento è chiamato a rispondere presente.

Matteo Tambone 7: il soldato Tambone c’è anche oggi. Grande gara di sostanza per l’ex Pesaro, non è la prima volta in questa stagione. Cecchino dall’arco e asfissiante mastino in difesa. Il suo pieno recupero è la grande notizia della settimana per la Dinamo.

Giovanni Veronesi 7: lui il suo dovere in questi due giorni l’ha fatto, facendo vedere che la mano dai 6 e 75 è buona assai. Stasera ha persino alzato la sua percentuale dall’arco, chiudendo con un 4/6 (66%). Il prossimo passo sarà entrare nelle rotazioni anche in LBA.

Mattia Udom 5.5: la sua stagione sembra aver preso una brutta china. Anche stasera sbaglia il primo tiro e si affloscia come un palloncino. Chiude con una virgola, l’unico in casa Dinamo, ma è l’atteggiamento arrendevole che preoccupa. 

Eimantas Bendzius 6.5: gli basta alzare la mano dall’arco per spaventare da solo l’intera difesa del Dnipro. Anche in una gara in cui la tensione rasenta lo zero, il lituano deve per forza metterci la sua firma, andando in doppia cifra.

Luca Vincini 6: le ampissime rotazioni gli regalano tanti minuti e il giovane centro sfrutta bene l’occasione concessa, facendosi quasi sempre trovare pronto nel pitturato.

Michal Sokolowski 6.5: gioca una gara al piccolo trotto, risparmiandosi il giusto. Quando si accende però si vede eccome, trovando la via del canestro con una facilità disarmante.

Nate Renfro 6: meno incisivo rispetto a 48 ore fa, ma a rimbalzo sembra aver fatto un paio di passi in avanti.

Giovanni Olmeo