Bergamo. Una conversazione a più voci per interrogarsi sul lascito, sotto il profilo storico, culturale, dell’impegno politico e ideale di Giuliana Bertacchi, intellettuale antifascista bergamasca, a dieci anni dalla sua scomparsa: sabato 26 ottobre 2024, alle 15, alla Sala del Mutuo Soccorso di Bergamo (in via Zambonate, 33) l’ANPI Provinciale di Bergamo e la Sezione Bergamo Città organizzano un incontro per ricordare una figura fortemente impegnata, la cui vita spaziò dalla didattica, praticata e studiata, alla ricerca nella storia contemporanea.
Giuliana Bertacchi fu tra le fondatrici dell’allora Isml-Istituto provinciale di Storia per il Movimento di Liberazione, oggi Isrec-Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea di Bergamo, di cui arrivò a ricoprire la carica di presidente, prima di dedicarsi a progetti di formazione nell’ANPI e alla collaborazione con la Biblioteca “di Vittorio” della Cgil di Bergamo. Si occupò di pratica sindacale e di rappresentanza politica, ma soprattutto dello studio dell’antifascismo e della sua difesa.
Fu sempre animata da un solido “legame tra senso civico, passione per la ricerca storica e senso della responsabilità nel rapporto tra generazioni”, come scrive ricordandola lo studioso Piero Brunello.
“A dieci anni alla sua morte, avvenuta a Bergamo il 7 giugno 2014, è parso particolarmente utile pensare a una conversazione a più voci, piuttosto che a un convegno con temi rigidamente assegnati – sottolinea Mauro Magistrati, presidente ANPI provinciale Bergamo – L’appuntamento è per tutti e tutte coloro che ricordano ‘la nostra Bertacchi’ o che vogliono scoprire che Bergamo è stata anche una fucina di pensieri e azioni alternative”.
All’incontro parteciperanno Lidia Campagnano, compagna e amica dai primi anni de “Il Manifesto” fino alla militanza nell’ANPI; Roberto Villa e Mario Pelliccioli i quali, come insegnanti, hanno sperimentato i preziosi ragionamenti sul rapporto tra memoria e storia.
Saranno presenti anche Valentina Colombi, che affinò le sue doti di ricercatrice, partendo dall’elaborazione della tesi di laurea sotto la guida di Giuliana Bertacchi; Maria Laura Cornelli, che con Daniela Rosa ha recentemente pubblicato uno studio sul colonialismo italiano, progetto incoraggiato da Bertacchi.
Mauro Magistrati ragionerà sull’importanza e l’attualità delle riflessioni contenute nel volumetto “Prediche inutili”. Infine, è previsto anche il contributo di Andrea Via, bibliotecario dell’Istituto Istituto Nazionale “Parri” dove sono state depositate le carte e la biblioteca storica di Giuliana Bertacchi. Che fu una delle prime insegnanti comandante dall’allora Ministero della Pubblica Istruzione operante nella rete degli istituti della Resistenza, rete a cui lei partecipò attivamente anche al di là dell’incarico bergamasco, diventando vicepresidente dell’Istituto nazionale con la presidenza di Laurana Lajolo e collaborando nel Consiglio direttivo del Landis, il Laboratorio per la didattica della storia.
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