. Dopo tre quarti di predominio e un margine accumulato di circa 20 punti, i biancoblu si rendono protagonisti di un’ultima frazione orribile, chiusa con un parziale negativo di 22-37
Mai adagiarsi sugli allori. Un insegnamento che la Leonessa, contro Sassari, ha rischiato di dover apprendere con le cattive. Dopo tre quarti di predominio e un margine accumulato di circa 20 punti, i biancoblu si rendono protagonisti di un’ultima frazione orribile, chiusa con un parziale negativo di 22-37 (esatto, 37 punti concessi nei soli dieci minuti conclusivi) e che rischia di mandare in fumo quanto costruito fino a poco prima. Nonostante tutto, la squadra si compatta negli istanti decisivi e resiste agli assalti sardi, salvando un risultato che era stato considerato, erroneamente, già al sicuro. La Germani, nella serata in cui si lascia alle spalle la sconfitta rimediata a Milano, conserva la propria imbattibilità casalinga e lo fa mandando cinque uomini in doppia cifra, tra cui spiccano Burnell e Ndour con 18 punti a testa. Del resto, che la metà campo offensiva fosse tra i principali punti di forza della Leonessa era già chiaro dalla prima giornata, ma è la difesa che continua a vacillare, rivelandosi troppo leggera soprattutto nei momenti più importanti. Brescia sale quindi a 6 punti, in attesa che i prossimi appuntamenti possano delineare maggiormente i rapporti di forza in classifica tra le squadre.
La partita. Buon inizio per la Germani che, sfruttando le giocate di Ndour ed una buona aggressività difensiva, riesce a scavare fin da subito un primo parziale di 10-4. Sassari rimane però a contatto e, complice qualche forzatura bresciana, passa in vantaggio grazie ai canestri di Fobbs, capace di guidare i suoi al 17-21 di fine quarto. Nella seconda frazione, la Leonessa torna a giocare con intensità e, se la Dinamo è inizialmente brava a non uscire dalla gara mantenendo alte le percentuali dal campo, col passare dei minuti Brescia aggiusta la mira dall’arco, costruendo così un sostanzioso distacco che la porta a chiudere il primo tempo avanti 45-34. La musica non cambia al ritorno sul parquet, con i ragazzi di coach Poeta che, possesso dopo possesso, aumentano vertiginosamente il divario fino a toccare il +20 (56-36). Sassari ci prova con un paio di triple di fila, ma i padroni di casa non abbassano la guardia e, continuando a macinare punti, chiudono il quarto avanti 72-50. Gli avversari tentano il tutto per tutto negli ultimi 10’, riuscendo ad aprire un parziale di 22 a 9 che, in un momento di assoluto blackout della Germani, riduce le distanze alla singola cifra di svantaggio (81-72). La situazione si complica molto velocemente e si riapre una partita apparentemente avviata su binari sicuri. I biancoblu si ritrovano a dover difendere coi denti un margine risicato, riuscendo però a chiudere la pratica con dei buoni possessi finali, fondamentali per strappare la vittoria col punteggio di 94-87.
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