Quando nasce il bisogno di acquistare un bene immobile è bene non avere fretta e vagliare tutte le possibili opzioni a disposizione. Stipulare la classica compravendita, infatti, non è l’unica soluzione in questi casi.
Nel nostro ordinamento giuridico, infatti, esistono diversi modi con cui una persona può acquistare un immobile ed uno di essi è l’asta pubblica (conosciuta anche come pubblici incanti).
Cos’è un’asta immobiliare?
In poche parole, le aste immobiliari sono un mezzo mediante il quale un bene immobile (ad esempio una villa, un appartamento, un terreno, un fabbricato ecc.) viene offerto al pubblico. Lo scopo generalmente è quello di ricavare una somma di denaro per estinguere un debito che il precedente proprietario non è riuscito a pagare.
Con un pizzico di fortuna, quindi, è possibile imbattersi in occasioni interessanti ed acquistare beni immobili anche a un prezzo nettamente inferiore rispetto al suo valore di mercato.
Come partecipare alle aste?
È possibile partecipare ad un’asta giudiziaria in modalità tradizionale. In questo caso, è necessario presentare a chi di dovere una domanda di partecipazione, che deve contenere tutte le informazioni richieste, come specificato nell’avviso o nell’ordinanza di vendita dell’immobile. L’omissione di anche una sola delle indicazioni necessarie può comportare l’esclusione dall’asta. È possibile trovare la modulistica per la domanda sia sul sito ufficiale del Tribunale che attraverso il professionista delegato, che spesso fornisce i documenti necessari a tutti gli interessati.
In alternativa, si può partecipare a un’asta giudiziaria in modalità telematica, utilizzando il modulo ministeriale disponibile online sul Portale delle vendite pubbliche. Un requisito fondamentale per chi intende partecipare alle aste telematiche è la Posta Elettronica Certificata (PEC), che consente di ricevere una ricevuta di consegna certificata, assicurando così la validità e l’integrità dei documenti inviati. Inoltre, è obbligatorio utilizzare una firma digitale, che conferisce validità legale ai documenti trasmessi online e garantisce la sicurezza delle transazioni.
Perché partecipare alle aste?
Partecipare ad un’asta immobiliare può presentare numerosi benefici. Uno dei principali è senza dubbio l’accessibilità dei prezzi: le case messe all’asta generalmente vengono proposte ad un valore nettamente inferiore rispetto al mercato, con sconti che variano dal 10% fino al 50%. Questo consente agli acquirenti di ottenere immobili a costi molto competitivi.
Un altro aspetto da considerare è la possibilità di utilizzare un mutuo per finanziare l’acquisto. Diverse banche offrono mutui specifici per le aste, che possono coprire fino all’80% del valore stabilito dalla perizia o del prezzo di aggiudicazione.
Ogni immobile in vendita all’asta, inoltre, è soggetto a un’attenta valutazione da parte di un perito, nominato dal giudice. Questa figura imparziale redige un documento tecnico che illustra le caratteristiche e le eventuali problematiche dell’immobile, fornendo così agli acquirenti informazioni cruciali per una decisione consapevole.
Gli effetti dell’aggiudicazione
Una volta aggiudicato il bene immobile e pagato il saldo prezzo, il Giudice procede con Decreto di trasferimento così come previsto dal Codice di procedura civile.
Quest’ultimo chiaramente andrà trascritto nei Registri Immobiliari (così come avverrebbe per un classico contratto di compravendita) in modo da rendere opponibile ai terzi l’acquisto. Con il medesimo Decreto vengono cancellate anche le formalità pregiudizievoli (come ad esempio le ipoteche, trascrizioni sfavorevoli e così via), infatti nelle aste giudiziarie e fallimentari viene utilizzato il termine “acquisto a titolo originario”, perché privi di formalità pregiudizievoli.
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