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Il governo proroga il bonus mobili anche per il 2025. Ecco come funziona la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici collegati a lavori di ristrutturazione.
Il bonus mobili sarà prorogato anche per tutto il 2025. La detrazione fiscale del 50% sulle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, collegata ai lavori di ristrutturazione edilizia, continuerà ad essere un’opportunità per le famiglie italiane.
L’annuncio è stato dato dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, durante la conferenza stampa sui contenuti della Manovra 2025.
Come funziona il bonus mobili
Il bonus mobili permette di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di una certa classe energetica, se associati a interventi di ristrutturazione edilizia. Per beneficiare di questo incentivo, i lavori devono riguardare la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo o la riduzione del rischio sismico.
Inoltre, il bonus può essere richiesto anche da chi acquista immobili in edifici demoliti e ricostruiti con miglioramenti antisismici.
Attualmente, il tetto massimo di spesa detraibile è di 5.000 euro, cifra che è stata progressivamente ridotta nel tempo: dai 10.000 euro del 2022, agli 8.000 euro nel 2023 fino ai 5.000 euro del 2024. La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Quali acquisti rientrano nel bonus mobili
Per ottenere la detrazione del bonus mobili, è necessario che gli arredi e gli elettrodomestici rispettino specifici requisiti energetici. Ecco i principali:
- Elettrodomestici: devono appartenere a una classe energetica elevata, come classe A per i forni, E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e F per frigoriferi e congelatori.
- Mobili: rientrano tutti i principali complementi d’arredo come letti, armadi, tavoli, sedie, scrivanie e divani, acquistati per arredare immobili oggetto di ristrutturazione.
Chi può beneficiare del bonus mobili
Il bonus mobili spetta a chi effettua interventi di:
- Manutenzione ordinaria o straordinaria su edifici residenziali.
- Ristrutturazione edilizia o restauro conservativo.
- Riduzione del rischio sismico, beneficiando anche del sismabonus.
- Acquisto di immobili in edifici ricostruiti da imprese di costruzione, soprattutto in zone sismiche 1, 2 o 3.
Possibili modifiche e condizioni future
Al momento dell’annuncio, il Viceministro Leo non ha fornito dettagli riguardanti eventuali modifiche al tetto di spesa o alle condizioni di accesso al bonus mobili per il 2025.
Pertanto, sarà necessario attendere la pubblicazione del testo ufficiale della Manovra 2025 per confermare eventuali aggiornamenti.
Le reazioni del settore legno-arredo
La proroga del bonus mobili ha ricevuto un riscontro positivo dal settore legno-arredo. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha accolto con favore l’annuncio, definendo la misura “un’ottima notizia per il comparto”. Il bonus, infatti, ha dimostrato nel tempo di essere uno strumento efficace per incentivare i consumatori all’acquisto e sostenere le imprese del settore.
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