La via con i sanpietrini che dividono i palazzi storici. L’affaccio sul Pantheon, il Senato alle spalle e piazza Navona a pochi metri. Per molti una delle zone più belle di Roma. Eppure anche lì, al centro della capitale, un appartamento di 110 metri quadri è stato occupato per oltre un anno. Una vicenda incredibile risolta dai carabinieri e che RomaToday ha ricostruito.
Tutto ha inizio nei primi mesi del 2023, quando l’affittuario di quella stupenda casa di proprietà del Vaticano, in Salita de’ Crescenzi al civico 9, è morto per cause naturali. Pochi giorni dopo la tragica notizia del decesso dell’affittuario, in quel palazzo con la statua di una Madonna sopra l’ingresso, arrivano emissari della chiesa per rientrare in possesso dell’appartamento. Le chiavi, però, non aprono e così i funzionari incaricati vanno dai carabinieri e denunciano la situazione. A quel punto i militari sospettano qualcosa e notano che, seppur la corrente formalmente risulti staccata, qualcuno si era allacciato abusivamente alla rete elettrica di quel condominio di lusso, in pieno centro.
Di fatto, in quell’appartamento c’erano sei tunisini, tra cui due fratelli, tra i 20 e i 42 anni. Loro avevano occupato la casa di 110 metri quadri. Lì ci hanno vissuto abusivamente per più di un anno, fino al 22 ottobre scorso, quando i militari dell’Arma sono riusciti ad entrare nuovamente in possesso dell’immobile.
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