L’insetto si distingue per la testa un po’ sproporzionata.
Il Consiglio Regolatore della Denominazione di Origine Abona di Tenerife ha messo in guardia dalla piaga della zanzara/mosca verde nei vigneti dell’isola e del resto dell’arcipelago che, a suo parere, sta causando un attacco “devastante e diffuso” alle colture.
In una nota diffusa da Asaga Canarias-Asaja, il Consiglio indica che la presenza di questo parassita ad altitudini superiori ai 1.300 metri giustifica l’allarme dei viticoltori e chiede di intervenire per controllarlo con metodi che rispettino la fauna ausiliaria.
I tecnici del Consiglio Regolatore della Denominazione di Origine Abona hanno spiegato ai viticoltori come identificare questo insetto e i sintomi sulla pianta, poiché l’appassimento delle foglie osservato nei vigneti colpiti può passare inosservato in quanto può essere confuso con il disseccamento dovuto alla mancanza di acqua.
Sono le punture di questo insetto sulla parte inferiore a provocare la formazione di vesciche sulle foglie più giovani, la decolorazione internervale e, infine, il disseccamento marginale della foglia adulta, che progredisce fino al completo disseccamento.
La caduta precoce delle foglie influisce sul processo di accumulo delle riserve, che condizionerà il vigore del germogliamento della stagione successiva.
L’insetto si fa notare per la testa un po’ sproporzionata, è facilmente riconoscibile perché ha una forma simile alle crisalidi e in inverno lascia il vigneto per rimanere attivo nella vegetazione più vicina.
Una breve descrizione per localizzare e identificare questo insetto potrebbe essere la seguente: quando camminiamo in un vigneto dovremmo guardare con attenzione le foglie più tenere, nella parte inferiore della foglia, nella parte posteriore.
In particolare, dobbiamo guardare le nervature principali, dove vedremo forme giovanili di colore verde più chiaro, lunghe fino a 3 mm, senza ali.
Se disturbata, si muove con un caratteristico spostamento laterale.
L’adulto non è più così facile da osservare e può volare via quando viene avvicinato.
In inverno lascia il vigneto e rimane attivo sulla vegetazione più vicina.
Con il nuovo germogliamento delle viti, gli adulti volano verso le piantagioni.
Le femmine deporranno le uova, che inseriscono nei nervi, in modo da non essere visibili a noi.
Una volta schiuse, i cicli continueranno e con essi i danni alle colture.
L’unica finestra per controllare la popolazione è a questa prima comparsa, e sempre prima che siano diventati adulti e inizino a volare.
Il controllo richiede il coordinamento delle azioni ed è proprio questo l’obiettivo di questo nuovo gruppo.
Franco Leonardi
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