Reggio Emilia Sono pronti a rimettersi in funzione caldaie e termosifoni di molte grandi città del Nord Italia che rientrano nella fascia E. Da Milano a Venezia, da Torino a Bologna, Reggio Emilia compresa dove sarà possibile da martedì 15 ottobre, i consumatori si apprestano a riaccendere gli impianti. Considerando anche le brutte sorprese regalate ultimamente dal mercato energia, l’associazione Codici – che dà assistenza ai consumatori in caso di bollette pazze, con costi che non corrispondono ai consumi, di attivazione di contratti non richieste -fornisce alcuni consigli per utilizzare in maniera corretta i riscaldamenti, risparmiando sulla bolletta del gas e inquinando di meno.
1. Scelta del fornitore
Il primo suggerimento è quello di affidarsi al buon senso con alcune semplici azioni che riguardano la scelta del fornitore e le abitudini quotidiane. È consigliabile confrontare le offerte sul mercato per individuare quella più adatta alle proprie esigenze, considerando anche i tempi di attivazione di un nuovo contratto.
2. Ridurre l’apertura delle finestre e abbassare le tapparelle
Andando sul pratico, è meglio limitare i ricambi di aria quando il riscaldamento è in funzione, lasciare liberi i termosifoni così da non ostacolare la propagazione del calore ed abbassare di notte le tapparelle per mantenere il caldo all’interno dell’abitazione.
3. Occhio a come si usano i fornelli e si lavano i piatti
Riguardo le buone pratiche su come usare in maniera accorta i fornelli per evitare bollette salate, il consiglio è cucinare con la pentola a pressione o utilizzando il coperchio quando si fa bollire l’acqua, e riducendo lo spreco di acqua calda quando si lavano le stoviglie o quando si fa la doccia. Prassi ormai comuni, complici i pesanti rincari che hanno segnato in maniera importante gli ultimi anni, ma che è sempre bene ricordare.
4. Temperatura dei termosifoni a 19°
Un’altra azione utile da seguire è quella di controllare la temperatura dei termosifoni, perché un caldo eccessivo non fa bene alle tasche e nemmeno alla salute. Gli esperti ricordano che bastano 19° C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
5. Fare regolare manutenzione
Per quanto riguarda, infine, gli interventi per così dire più sostanziosi, è importante ricordare la manutenzione degli impianti. Oltre ad essere obbligatorio, il controllo periodico è garanzia di sicurezza e permette di evitare sprechi. Occhio anche alle soluzioni di ultima generazione ed ai dispositivi che consentono di ridurre i consumi, come le valvole termostatiche.
6. Bonus casa
Non bisogna poi dimenticare i bonus casa. Tra norme che cambiano ed aspetti per addetti ai lavori, il supporto di un esperto può rivelarsi utile per capire a quali interventi strutturali si può accedere per migliorare la propria abitazione sul piano energetico, risparmiando sulla bolletta.
A Reggio Emilia, gli impianti di riscaldamento possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile. L’accensione degli impianti è consentita per un massimo di 13 ore al giorno. La temperatura massima consentita per gli edifici residenziali, pubblici e privati è di 19°C.
Per gli edifici industriali e artigianali, la temperatura massima è fissata a 17°C.
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