Turris, Capriola passa al contrattacco e minaccia di portare Colantonio in tribunale #finsubito prestito immediato

Accusa, replica, controaccusa. Nell’arco di ventiquattro ore non si sono – a vicenda – risparmiati colpi Capriola e Colantonio, infiammando – dopo mesi di silenzio – un ambiente che aveva appea tirato una boccata d’osigeno con la vittoria nel derby di Cava (valsa ad addolcire l’amaro boccone della penalizzazione e ad interrompere un lungo e pericoloso digiuno) . E così, dopo la dettagliata ricostruzione dei fatti fornita da Colantonio, che ha in sostanza rivendicato l’importanza dei propri interventi in chiave iscrizione, rivelando anche le recenti richieste di aiuto e supporto da parte dell’attuale dirigente, Capriola è passato al contrattacco. A nome, anche stavolta, della Sport and Leisure, società a lui riconducibile: «Colantonio omette, volontariamente, dei passaggi tentando, maldestramente, di screditare la Sport and Leisure».

Ribadito «di essere creditore di Colantonio per le somme degli stipendi di maggio e giugno 2024, oltre che per altre importanti partite», la società che detiene la totalità delle quote della Turris ha tenuto a precisare che «lo scambio di battute sugli organi di informazione non consente di raggiungere la verità dei fatti nonostante l’esistenza di documentazione contrattuale sottoscritta tra le parti».

Da qui, la scelta di «avviare un’azione giudiziaria per recuperare la somma totale di 350mila euro», con l’aggiunta che «un’ulteriore azione sarà attivata per il recupero delle somme oggetto di obbligazione di pagamento (stipendi ed altro)». Del resto, «non è sfuggito all’opinione pubblica ed ai tifosi corallini che Antonio Colantonio, ancor prima di sottoscrivere la scrittura privata del 31/05/2024, che dal tono delle sue parole sembra rinnegare, si è impegnato pubblicamente a pagare tutti gli stipendi di competenza al 30/06/2024 e l’iscrizione al campionato. La Sport and Leisure, laddove non vi fosse stata questa pattuizione, non avrebbe concluso l’operazione di acquisto delle quote». Si concentra tutta su presunto inadempimento di Colantonio la controreplica della Sport and Leisure, che non ha (per lo meno espressamente) contestato le ulteriori circostanze rivelate dall’ex patron (in riferimento ai recenti e fitti incontri/confronti relativi a sponsorizzazioni, cessione crediti e successiva richiesta da parte di Caprioola di un «aiuto operativo all’interno della società»). 

Da ultimo, un nuovo riferimento all’impatto che la querelle – dai contenuti evidentemente privatistici – potrebbe avere sul futuro immediato della Turris: «Il procrastinarsi dell’inadempimento da parte di Colantonio arrecherà ulteriori danni alla Sport and Leisure e determinerà la compromissione dell’intero progetto di risanamento della Turris. È chiaro l’intento di Colantonio di non rispettare l’obbligazione sottoscritta il 31/05/2024 e di questo i tifosi corallini, e la cittadinanza tutta, devono essere informati». Quindi l’annuncio di una conferenza stampa, programmata però a Roma.

La portata della vicenda sembra ormai chiara: si tratta di una querelle di natura contrattuale, cui si collegano eventuali profili di responsabilità, tutti da dimostrare – ovviamente – nelle sedi opportune. Nulla che riguardi o investa direttamente la Turris, nel senso che la questione non mina la validità e l’efficacia del contratto di cessione delle quote del club. L’unico aspetto collegato al club corallino è il riferimento operato dalla Sport and Leisure all’imminente scadenza federale ed all’impatto potenzialmente dannoso che rischierebbe di compromettere il piano di risanamento del club. 
Il tutto a quattro giorni da una scadenza cruciale.